Fondare 1034 Risultati per: Battaglia di Gerusalemme

  • Nella lettera aveva scritto così: "Ponete Uria sul fronte della battaglia più dura, poi ritiratevi da lui, perché sia colpito e muoia". (Samuele 2 11, 15)

  • La popolazione che vi era la deportò e la sottopose al lavoro della sega, dell'ascia di ferro, della scure di ferro e la pose alla lavorazione dei mattoni. Così trattò pure tutte le città degli Ammoniti. Poi Davide ritornò con tutto il popolo a Gerusalemme. (Samuele 2 12, 31)

  • Poi Ioab si alzò e andò a Ghesùr e ricondusse Assalonne a Gerusalemme. (Samuele 2 14, 23)

  • Assalonne abitò a Gerusalemme due anni senza poter vedere il volto del re. (Samuele 2 14, 28)

  • Infatti il tuo servo ha fatto questo voto durante la permanenza a Ghesùr in Aram: "Se il Signore mi ricondurrà a Gerusalemme, sacrificherò al Signore in Ebron"". (Samuele 2 15, 8)

  • Con Assalonne erano andate da Gerusalemme duecento persone che, essendo invitate, vi andarono ingenuamente, senza sapere niente. (Samuele 2 15, 11)

  • Allora Davide disse a tutti i servi che erano con lui a Gerusalemme: "Su, fuggiamo, perché non abbiamo scampo davanti ad Assalonne. Affrettatevi a partire, perché non ci colga all'improvviso e faccia cadere su di noi il disastro e colpisca la città a fil di spada". (Samuele 2 15, 14)

  • Allora Zadòk ed Ebiatàr riportarono l'arca di Dio a Gerusalemme e rimasero là. (Samuele 2 15, 29)

  • Cusài, amico di Davide, arrivò in città, mentre Assalonne entrava a Gerusalemme. (Samuele 2 15, 37)

  • Il re domandò: "Dov'è il figlio del tuo signore?". Zibà rispose al re: "Ecco, è rimasto a Gerusalemme, perché ha detto: "Oggi la casa d'Israele mi restituirà il regno di mio padre!"". (Samuele 2 16, 3)

  • Assalonne e tutto il popolo israelita erano arrivati a Gerusalemme. Achitòfel era con lui. (Samuele 2 16, 15)

  • Io consiglio: si raduni presso di te tutto Israele da Dan fino a Bersabea, numeroso come la rena che è presso il mare e tu in persona marcerai in battaglia. (Samuele 2 17, 11)


“A sua função é tirar e transportar as pedras, e arrancar os espinhos. Jesus é quem semeia, planta, cultiva e rega. Mas seu trabalho também é obra de Jesus. Sem Ele você nada pode fazer.” São Padre Pio de Pietrelcina