Fondare 143 Risultati per: Manasse

  • Ezechia inviò messaggeri a tutto Israele e a Giuda e scrisse anche delle lettere ad Efraim e Manasse, perché venissero nel tempio del Signore a Gerusalemme per celebrare la Pasqua in onore del Signore, Dio d'Israele. (Cronache 2 30, 1)

  • I messi passarono di città in città nel territorio di Efraim e Manasse fino a Zabulon, ma la gente li canzonava e si faceva beffa di loro. (Cronache 2 30, 10)

  • Tuttavia alcuni uomini di Aser, Manasse e Zabulon si umiliarono recandosi a Gerusalemme. (Cronache 2 30, 11)

  • Difatti una gran parte della gente di Efraim, Manasse, Issacar e Zabulon non si era purificata, e avevano mangiato la Pasqua senza seguire le prescrizioni. Perciò Ezechia pregò per essi che il Signore, nella sua bontà, perdonasse (Cronache 2 30, 18)

  • Terminato tutto ciò, tutti gl'Israeliti che si trovavano lì partirono per le città di Giuda, per fare a pezzi le stele, infrangere i pali sacri, abbattere le alture e gli altari in tutto Giuda, in Beniamino, Efraim e Manasse, fino alla completa distruzione; indi tutti gl'Israeliti se ne tornarono nelle proprie città, ognuno nella sua proprietà. (Cronache 2 31, 1)

  • Ezechia si addormentò con i suoi padri e fu sepolto sulla salita dei sepolcri dei figli di Davide. Alla sua morte tutti i Giudei e gli abitanti di Gerusalemme gli resero onore. E Manasse, suo figlio, regnò al suo posto. (Cronache 2 32, 33)

  • Quando divenne re, Manasse aveva dodici anni; egli regnò a Gerusalemme cinquantacinque anni. (Cronache 2 33, 1)

  • Ma Manasse sviò Giuda e gli abitanti di Gerusalemme in modo che essi agirono peggio delle nazioni che il Signore aveva distrutto di fronte agl'Israeliti. (Cronache 2 33, 9)

  • Il Signore parlò a Manasse e al suo popolo, ma essi non prestarono attenzione. (Cronache 2 33, 10)

  • Allora il Signore fece marciare contro di essi i capi dell'esercito del re di Assiria; questi presero Manasse con uncini e, legatolo con doppia catena di bronzo, lo condussero in Babilonia. (Cronache 2 33, 11)

  • Trovandosi in angustia Manasse implorò il Signore, suo Dio, e si umiliò profondamente davanti al Dio dei suoi padri. (Cronache 2 33, 12)

  • Lo supplicò e fu esaudito; il Signore ascoltò la sua supplica e lo ricondusse a Gerusalemme nel suo regno. Allora Manasse riconobbe che il Signore è Dio! (Cronache 2 33, 13)


“O amor tudo esquece, tudo perdoa, sem reservas.” São Padre Pio de Pietrelcina