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  • quindi discese alla casa del re, nella camera dello scriba, ed ecco là tutti i prìncipi stavano seduti: Elisamà lo scriba e Delaià, figlio di Semaià, ed Elnatàn, figlio di Acbor, e Ghemarià, figlio di Safàn, e Sedecia, figlio di Anania, con tutti i prìncipi. (Geremia 36, 12)

  • Allora tutti i prìncipi inviarono a Baruc Iudi, figlio di Selemìa, figlio dell'Etiope, a dirgli: "Prendi nella tua mano il volume che hai letto alle orecchie del popolo e vieni". Baruc, figlio di Neria, prese il volume nella sua mano e si recò da loro. (Geremia 36, 14)

  • I prìncipi dissero poi a Baruc: "Va', nasconditi, tu e Geremia, e nessuno sappia dove state!". (Geremia 36, 19)

  • Il re inviò Iudi a prendere il volume. Indi lo prese dalla camera di Elisamà lo scriba e lo lesse alla presenza del re e di tutti i prìncipi che stavano presso il re. (Geremia 36, 21)

  • Geremia rispose: "Menzogna! Io non sto passando ai Caldei!", ma Ieria non volle ascoltarlo; arrestò Geremia e lo consegnò ai prìncipi. (Geremia 37, 14)

  • I prìncipi s'indignarono contro Geremia, lo batterono e lo misero nella prigione, nella casa dello scriba Gionata, che avevano trasformata in prigione. (Geremia 37, 15)

  • Allora i prìncipi dissero al re: "Muoia quest'uomo, perché con questo discorso scoraggia le mani degli uomini di guerra che sono rimasti in questa città e le mani di tutto il popolo, proferendo loro tali parole. Quest'uomo infatti non cerca la pace per questo popolo bensì la sventura". (Geremia 38, 4)

  • E se i prìncipi avranno sentore che io ho parlato con te e verranno da te e ti diranno: "Riferisci ciò che hai detto al re, senza nasconderci nulla, affinché non ti facciamo morire, e ciò che il re ha detto a te", (Geremia 38, 25)

  • Vennero, infatti, tutti i prìncipi da Geremia e l'interrogarono, ma egli rispose loro esattamente quelle parole che il re gli aveva ordinato; perciò lo lasciarono tranquillo perché non si seppe nulla della conversazione. (Geremia 38, 27)

  • entrarono tutti i prìncipi del re di Babilonia e si stabilirono presso la Porta di Mezzo: Nergal-Sarèzer di Sin-Magir, Nebosar-Sechim capo dei funzionari, Nergal-Sarèzer comandante delle truppe di frontiera, e tutto il resto dei prìncipi del re di Babilonia. (Geremia 39, 3)

  • Quando Giovanni, figlio di Kàreca, e tutti i prìncipi dell'esercito che erano con lui udirono tutto il male che aveva fatto Ismaele, figlio di Natania, (Geremia 41, 11)

  • Quando tutto il popolo che era con Ismaele vide Giovanni, figlio di Kàreca, e tutti i prìncipi dell'esercito che erano con lui, si rallegrarono, (Geremia 41, 13)


“A divina bondade não só não rejeita as almas arrependidas, como também vai em busca das almas teimosas”. São Padre Pio de Pietrelcina