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Ora quattro uomini lebbrosi, che si trovavano all'ingresso della porta, si dissero l'un l'altro: "Perché noi rimaniamo qui fino a che non moriremo? (Re 2 7, 3)
Pertanto il Signore non lasciò a Ioacaz altra truppa al di fuori di cinquanta cavalieri, dieci carri e diecimila fanti; il re di Aram infatti li aveva sterminati e ridotti come polvere da calpestare. (Re 2 13, 7)
Come potrai dunque mettere in fuga uno solo dei più piccoli subalterni del mio signore? Eppure tu poni la tua fiducia nell'Egitto per avere carri e cavalieri. (Re 2 18, 24)
I seguenti gli nacquero in Gerusalemme: Simea, Sobab, Natan e Salomone, ossia quattro figli natigli da Betsabea, figlia di Ammiel; (Cronache 1 3, 5)
Figli di Issacar: Tola, Pua, Iasub e Simron: quattro. (Cronache 1 7, 1)
I portieri si trovavano ai quattro punti cardinali: oriente, occidente, settentrione e meridione. (Cronache 1 9, 24)
perché solo quei quattro capi portieri rimanevano sempre in funzione. C'erano dei leviti preposti alle camere e ai tesori del tempio di Dio. (Cronache 1 9, 26)
Davide gli prese mille carri, settemila cavalieri e ventimila fanti; Davide tagliò i garretti a tutti i cavalli risparmiandone un centinaio. (Cronache 1 18, 4)
Gli Ammoniti, accortisi di essere venuti in odio a Davide, inviarono, essi e Canun, mille talenti d'argento per prendere a loro servizio carri e cavalieri nel paese dei due fiumi, in Aram Maaca e in Zoba. (Cronache 1 19, 6)
Gli Aramei fuggirono davanti a Israele e Davide uccise tra gli Aramei settemila cavalieri e quarantamila fanti; quanto a Sofach, capo dell'esercito, lo mise a morte. (Cronache 1 19, 18)
Figli di Simei: Iacat, Ziza, Ieus e Beria: questi sono i quattro figli di Simei. (Cronache 1 23, 10)
Figli di Keat: Amram, Isear, Ebron, Uzzièl: quattro. (Cronache 1 23, 12)