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  • Il profeta prese il cadavere dell'uomo di Dio, lo adagiò sull'asino e lo portò indietro; il vecchio profeta entrò in città, per piangerlo e seppellirlo. (Re 1 13, 29)

  • Prese i tesori del tempio del Signore e i tesori della reggia, portò via tutto, prese anche gli scudi d'oro fatti da Salomone. (Re 1 14, 26)

  • Elia le disse: "Dammi tuo figlio". Glielo prese dal seno, lo portò nella stanza superiore, dove abitava, e lo stese sul letto. (Re 1 17, 19)

  • Elia prese il bambino, lo portò giù nella casa dalla stanza superiore e lo consegnò alla madre. Elia disse: "Guarda! Tuo figlio vive". (Re 1 17, 23)

  • Questi lo prese e lo portò da sua madre. Il bambino sedette sulle ginocchia di lei fino a mezzogiorno, poi morì. (Re 2 4, 20)

  • Da Baal-Salisà venne un uomo, che portò pane di primizie all'uomo di Dio: venti pani d'orzo e grano novello che aveva nella bisaccia. Eliseo disse: "Dallo da mangiare alla gente". (Re 2 4, 42)

  • Portò la lettera al re d'Israele, nella quale si diceva: "Orbene, insieme con questa lettera ho mandato da te Naamàn, mio ministro, perché tu lo liberi dalla sua lebbra". (Re 2 5, 6)

  • Ma Ioseba, figlia del re Ioram e sorella di Acazia, prese Ioas, figlio di Acazia, sottraendolo ai figli del re destinati alla morte, e lo portò assieme alla sua nutrice nella camera dei letti; lo nascose così ad Atalia ed egli non fu messo a morte. (Re 2 11, 2)

  • Il re comandò al sommo sacerdote Chelkia, ai sacerdoti del secondo ordine e ai custodi della soglia di portare fuori dal tempio del Signore tutti gli oggetti fatti in onore di Baal, di Asera e di tutto l'esercito del cielo; li bruciò fuori di Gerusalemme, nei campi del Cedron, e ne portò la cenere a Betel. (Re 2 23, 4)

  • Deportò a Babilonia Ioiachìn; inoltre portò in esilio da Gerusalemme a Babilonia la madre del re, le mogli del re, i suoi cortigiani e i nobili del paese. (Re 2 24, 15)

  • Così Davide non portò l'arca presso di sé nella Città di Davide, ma la fece dirottare nella casa di Obed-Edom di Gat. (Cronache 1 13, 13)

  • Davide prese ai servi di Adadèzer gli scudi d'oro e li portò a Gerusalemme. (Cronache 1 18, 7)


“Como Jesus, preparemo-nos a duas ascensões: uma ao Calvário e outra ao Céu. A ascensão ao Calvário, se não for alegre, deve ao menos ser resignada!” São Padre Pio de Pietrelcina