Fondare 3523 Risultati per: Torre della Bibbia di Babele

  • e la colomba tornò a lui sul far della sera; ecco, essa aveva nel becco un ramoscello di ulivo. Noè comprese che le acque si erano ritirate dalla terra. (Genesi 8, 11)

  • L'anno seicentouno della vita di Noè, il primo mese, il primo giorno del mese, le acque si erano prosciugate sulla terra; Noè tolse la copertura dell'arca ed ecco la superficie del suolo era asciutta. (Genesi 8, 13)

  • Del sangue vostro anzi, ossia della vostra vita, io domanderò conto; ne domanderò conto ad ogni essere vivente e domanderò conto della vita dell'uomo all'uomo, a ognuno di suo fratello. (Genesi 9, 5)

  • Ora Noè, coltivatore della terra, cominciò a piantare una vigna. (Genesi 9, 20)

  • Avendo bevuto il vino, si ubriacò e giacque scoperto all'interno della sua tenda. (Genesi 9, 21)

  • L'inizio del suo regno fu Babele, Uruch, Accad e Calne, nel paese di Sennaar. (Genesi 10, 10)

  • Poi dissero: «Venite, costruiamoci una città e una torre, la cui cima tocchi il cielo e facciamoci un nome, per non disperderci su tutta la terra». (Genesi 11, 4)

  • Ma il Signore scese a vedere la città e la torre che gli uomini stavano costruendo. (Genesi 11, 5)

  • Il Signore disse: «Ecco, essi sono un solo popolo e hanno tutti una lingua sola; questo è l'inizio della loro opera e ora quanto avranno in progetto di fare non sarà loro impossibile. (Genesi 11, 6)

  • Per questo la si chiamò Babele, perché là il Signore confuse la lingua di tutta la terra e di là il Signore li disperse su tutta la terra. (Genesi 11, 9)

  • L'età della vita di Terach fu di duecentocinque anni; Terach morì in Carran. (Genesi 11, 32)

  • Benedirò coloro che ti benediranno e coloro che ti malediranno maledirò e in te si diranno benedette tutte le famiglie della terra». (Genesi 12, 3)


“Pobres e desafortunadas as almas que se envolvem no turbilhão de preocupações deste mundo. Quanto mais amam o mundo, mais suas paixões crescem, mais queimam de desejos, mais se tornam incapazes de atingir seus objetivos. E vêm, então, as inquietações, as impaciências e terríveis sofrimentos profundos, pois seus corações não palpitam com a caridade e o amor. Rezemos por essas almas desafortunadas e miseráveis, para que Jesus, em Sua infinita misericórdia, possa perdoá-las e conduzi-las a Ele.” São Padre Pio de Pietrelcina