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• Rispose Abram: «Mio Signore Dio, che mi darai? Io me ne vado senza figli e l'erede della mia casa è Eliezer di Damasco». (Genesi 15, 2)

• Sarai, moglie di Abram, non gli aveva dato figli. Avendo però una schiava egiziana chiamata Agar, (Genesi 16, 1)

• Chiamarono Lot e gli dissero: «Dove sono quegli uomini che sono entrati da te questa notte? Falli uscire da noi, perché possiamo abusarne!». (Genesi 19, 5)

• Anche la sua concubina, chiamata Reuma, partorì figli: Tebach, Gacam, Tacas e Maaca. (Genesi 22, 24)

• Ora Rebecca aveva un fratello chiamato Làbano e Làbano corse fuori da quell'uomo al pozzo. (Genesi 24, 29)

• Chiamarono dunque Rebecca e le dissero: «Vuoi partire con quest'uomo?». Essa rispose: «Andrò». (Genesi 24, 58)

• Uscì il primo, rossiccio e tutto come un mantello di pelo, e fu chiamato Esaù. (Genesi 25, 25)

• Subito dopo, uscì il fratello e teneva in mano il calcagno di Esaù; fu chiamato Giacobbe. Isacco aveva sessant'anni quando essi nacquero. (Genesi 25, 26)

• Disse a Giacobbe: «Lasciami mangiare un po' di questa minestra rossa, perché io sono sfinito» - Per questo fu chiamato Edom -. (Genesi 25, 30)

• Isacco tornò a scavare i pozzi d'acqua, che avevano scavati i servi di suo padre, Abramo, e che i Filistei avevano turati dopo la morte di Abramo, e li chiamò come li aveva chiamati suo padre. (Genesi 26, 18)

• Allora egli lo chiamò Sibea: per questo la città si chiama Bersabea fino ad oggi. (Genesi 26, 33)

• Esse furono causa d'intima amarezza per Isacco e per Rebecca. (Genesi 26, 35)