Fondare 1233 Risultati per: legge di Mosè
Se il ministero della morte, inciso in lettere su pietre, fu circonfuso di gloria, al punto che i figli d'Israele non potevano fissare il volto di Mosè a causa dello splendore pure effimero del suo volto, (Corinzi 2 3, 7)
e non facciamo come Mosè che poneva un velo sul suo volto, perché i figli di Israele non vedessero la fine di ciò che era solo effimero. (Corinzi 2 3, 13)
Fino ad oggi, quando si legge Mosè, un velo è steso sul loro cuore; (Corinzi 2 3, 15)
sapendo tuttavia che l'uomo non è giustificato dalle opere della legge ma soltanto per mezzo della fede in Gesù Cristo, abbiamo creduto anche noi in Gesù Cristo per essere giustificati dalla fede in Cristo e non dalle opere della legge; poiché dalle opere della legge non verrà mai giustificato nessuno». (Gàlati 2, 16)
In realtà mediante la legge io sono morto alla legge, per vivere per Dio. (Gàlati 2, 19)
Non annullo dunque la grazia di Dio; infatti se la giustificazione viene dalla legge, Cristo è morto invano. (Gàlati 2, 21)
Questo solo io vorrei sapere da voi: è per le opere della legge che avete ricevuto lo Spirito o per aver creduto alla predicazione? (Gàlati 3, 2)
Colui che dunque vi concede lo Spirito e opera portenti in mezzo a voi, lo fa grazie alle opere della legge o perché avete creduto alla predicazione? (Gàlati 3, 5)
Quelli invece che si richiamano alle opere della legge, stanno sotto la maledizione, poiché sta scritto: Maledetto chiunque non rimane fedele a tutte le cose scritte nel libro della legge per praticarle. (Gàlati 3, 10)
E che nessuno possa giustificarsi davanti a Dio per la legge risulta dal fatto che il giusto vivrà in virtù della fede. (Gàlati 3, 11)
Ora la legge non si basa sulla fede; al contrario dice che chi praticherà queste cose, vivrà per esse. (Gàlati 3, 12)
Cristo ci ha riscattati dalla maledizione della legge, diventando lui stesso maledizione per noi, come sta scritto: Maledetto chi pende dal legno, (Gàlati 3, 13)