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Se uno infatti vede te, che hai la scienza, stare a convito in un tempio di idoli, la coscienza di quest'uomo debole non sarà forse spinta a mangiare le carni immolate agli idoli? (Corinzi 1 8, 10)
Peccando così contro i fratelli e ferendo la loro coscienza debole, voi peccate contro Cristo. (Corinzi 1 8, 12)
Tutto ciò che è in vendita sul mercato, mangiatelo pure senza indagare per motivo di coscienza, (Corinzi 1 10, 25)
Se qualcuno non credente vi invita e volete andare, mangiate tutto quello che vi viene posto davanti, senza fare questioni per motivo di coscienza. (Corinzi 1 10, 27)
Ma se qualcuno vi dicesse: "È carne immolata in sacrificio", astenetevi dal mangiarne, per riguardo a colui che vi ha avvertito e per motivo di coscienza; (Corinzi 1 10, 28)
della coscienza, dico, non tua, ma dell'altro. Per qual motivo, infatti, questa mia libertà dovrebbe esser sottoposta al giudizio della coscienza altrui? (Corinzi 1 10, 29)
Questo infatti è il nostro vanto: la testimonianza della coscienza di esserci comportati nel mondo, e particolarmente verso di voi, con la santità e sincerità che vengono da Dio, non con la sapienza della carne ma con la grazia di Dio. 13 Non vi scriviamo in maniera diversa da quello che potete leggere o comprendere; spero che comprenderete sino alla fine, (Corinzi 2 1, 12)
al contrario, rifiutando le dissimulazioni vergognose, senza comportarci con astuzia né falsificando la parola di Dio, ma annunziando apertamente la verità, ci presentiamo davanti a ogni coscienza, al cospetto di Dio. (Corinzi 2 4, 2)
Il fine di questo richiamo è però la carità, che sgorga da un cuore puro, da una buona coscienza e da una fede sincera. (Timoteo 1 1, 5)
con fede e buona coscienza, poiché alcuni che l'hanno ripudiata hanno fatto naufragio nella fede; (Timoteo 1 1, 19)
e conservino il mistero della fede in una coscienza pura. (Timoteo 1 3, 9)
sedotti dall'ipocrisia di impostori, già bollati a fuoco nella loro coscienza. (Timoteo 1 4, 2)