Fondare 841 Risultati per: sacrifici nel tempio

  • Salomone si imparentò con il faraone, re di Egitto. Sposò la figlia del faraone, che introdusse nella città di Davide, ove rimase finché non terminò di costruire la propria casa, il tempio del Signore e le mura di cinta di Gerusalemme. (Re 1 3, 1)

  • Il popolo allora offriva sacrifici sulle alture, perché ancora non era stato costruito un tempio in onore del nome del Signore. (Re 1 3, 2)

  • Salomone amava il Signore e nella sua condotta seguiva i principï di Davide suo padre; solamente offriva sacrifici e bruciava incenso sulle alture. (Re 1 3, 3)

  • Il re andò a Gàbaon per offrirvi sacrifici perché ivi sorgeva la più grande altura. Su quell'altare Salomone offrì mille olocausti. (Re 1 3, 4)

  • Salomone si svegliò; ecco, era stato un sogno. Andò in Gerusalemme; davanti all'arca dell'alleanza del Signore offrì olocausti, compì sacrifici di comunione e diede un banchetto per tutti i suoi servi. (Re 1 3, 15)

  • Alla costruzione del tempio del Signore fu dato inizio l'anno quattrocentottanta dopo l'uscita degli Israeliti dal paese d'Egitto, l'anno quarto del regno di Salomone su Israele, nel mese di Ziv, cioè nel secondo mese. (Re 1 6, 1)

  • Il tempio costruito dal re Salomone per il Signore, era lungo sessanta cubiti, largo venti, alto trenta. (Re 1 6, 2)

  • Davanti al tempio vi era un atrio lungo venti cubiti, in base alla larghezza del tempio, ed esteso per dieci cubiti secondo la lunghezza del tempio. (Re 1 6, 3)

  • Fece nel tempio finestre quadrangolari con grate. (Re 1 6, 4)

  • Intorno al muro del tempio fu costruito un edificio a piani, lungo la navata e la cella. (Re 1 6, 5)

  • Il piano più basso era largo cinque cubiti, quello di mezzo sei e il terzo sette, perché le mura esterne, intorno, erano state costruite a riseghe, in modo che le travi non poggiassero sulle mura del tempio. (Re 1 6, 6)

  • Per la sua costruzione si usarono pietre lavorate e intere; durante i lavori nel tempio non si udì rumore di martelli, di piccone o di altro arnese di ferro. (Re 1 6, 7)


“Se precisamos ter paciência para suportar os defeitos dos outros, quanto mais ainda precisamos para tolerar nossos próprios defeitos!” São Padre Pio de Pietrelcina