Giona, 3

4. Giona, dopo essersi inoltrato in città per il cammino di un giorno, proclamò: "Ancora quaranta giorni e Ninive sarà distrutta!".

Versi relativi a Giona, 3:

Jonah 3 racconta la seconda via del profeta Jonas nella città di Ninive, dove predicava il messaggio di Dio e dei niniviti si pentirono dei suoi peccati. I versi relativi agli argomenti trattati in Jonas 3 sono:

Isaia 55:6-7: "Cerca il Signore fintanto che si può trovare, invocarlo mentre è vicino. Lascia i malvagi a modo suo e l'uomo malvagio, i suoi pensieri e si convertono al Signore, che sarà simpatizzato; a Il nostro Dio, perché è bello perdonare ". Questo verso mostra che Dio è sempre pronto a perdonare coloro che si pentino dei loro peccati, anche quelli che sono considerati malvagi o malvagi.

Matteo 12:41: "I niniviti sorgeranno in giudizio con questa generazione e la condanneranno; poiché si sono pentiti con la predicazione di Jonas. Ed ecco colui che è più grande di Giona." In questo verso, Gesù si riferisce ai niniviti e al modo in cui si sono pentiti di fronte alla predicazione di Giona, evidenziando l'importanza del pentimento e della conversione.

1 Giovanni 1:9: "Se confessiamo i nostri peccati, è fedele e solo per perdonarci i nostri peccati e purificarci da tutta l'ingiustizia". Questo versetto mostra che, proprio come i niniviti si sono pentiti e perdonati, tutti coloro che confessano i loro peccati e pentiti possono essere perdonati e purificati da Dio.

Ezechiele 18:32: "Perché non ho piacere nella morte di nessuno, dice il Signore Dio. Pertanto, mi converto e vivo." Questo verso mostra il desiderio di Dio che tutto si pentirà e vivrà, dimostrando che non vuole la morte dei peccatori, ma che si rivolgono a lui e vivono.

2 Pietro 3:9: "Il Signore non rallenta la sua promessa, poiché alcuni giudicano il suo tempo; al contrario, è longenico per te, non volendo che nessuno perisca, ma tutti vengono al pentimento." Questo verso mette in evidenza la pazienza di Dio e il lungo termine, che si aspetta che tutti si pentano e arrivino alla conoscenza della verità.