Atti degli Apostoli, 24

La Sacra Bibbia (Versione CEI 1974)

1 Cinque giorni dopo arrivò il sommo sacerdote Anania insieme con alcuni anziani e a un avvocato di nome Tertullo e si presentarono al governatore per accusare Paolo.

2 Quando questi fu fatto venire, Tertullo cominciò l'accusa dicendo:

3 «La lunga pace di cui godiamo grazie a te e le riforme che ci sono state in favore di questo popolo grazie alla tua provvidenza, le accogliamo in tutto e per tutto, eccellentissimo Felice, con profonda gratitudine.

4 Ma per non trattenerti troppo a lungo, ti prego di darci ascolto brevemente nella tua benevolenza.

5 Abbiamo scoperto che quest'uomo è una peste, fomenta continue rivolte tra tutti i Giudei che sono nel mondo ed è capo della setta dei Nazorei.

6 Ha perfino tentato di profanare il tempio e noi l'abbiamo arrestato.

7 .

8 Interrogandolo personalmente, potrai renderti conto da lui di tutte queste cose delle quali lo accusiamo».

9 Si associarono nell'accusa anche i Giudei, affermando che i fatti stavano così.

10 Quando il governatore fece cenno a Paolo di parlare, egli rispose: «So che da molti anni sei giudice di questo popolo e parlo in mia difesa con fiducia.

11 Tu stesso puoi accertare che non sono più di dodici giorni da quando mi sono recato a Gerusalemme per il culto.

12 Essi non mi hanno mai trovato nel tempio a discutere con qualcuno o a incitare il popolo alla sommossa, né nelle sinagoghe, né per la città

13 e non possono provare nessuna delle cose delle quali ora mi accusano.

14 Ammetto invece che adoro il Dio dei miei padri, secondo quella dottrina che essi chiamano setta, credendo in tutto ciò che è conforme alla Legge e sta scritto nei Profeti,

15 nutrendo in Dio la speranza, condivisa pure da costoro, che ci sarà una risurrezione dei giusti e degli ingiusti.

16 Per questo mi sforzo di conservare in ogni momento una coscienza irreprensibile davanti a Dio e davanti agli uomini.

17 Ora, dopo molti anni, sono venuto a portare elemosine al mio popolo e per offrire sacrifici;

18 in occasione di questi essi mi hanno trovato nel tempio dopo che avevo compiuto le purificazioni. Non c'era folla né tumulto.

19 Furono dei Giudei della provincia d'Asia a trovarmi, e loro dovrebbero comparire qui davanti a te ad accusarmi, se hanno qualche cosa contro di me;

20 oppure dicano i presenti stessi quale colpa han trovato in me quando sono comparso davanti al sinedrio,

21 se non questa sola frase che gridai stando in mezzo a loro: A motivo della risurrezione dei morti io vengo giudicato oggi davanti a voi!».

22 Allora Felice, che era assai bene informato circa la nuova dottrina, li rimandò dicendo: «Quando verrà il tribuno Lisia, esaminerò il vostro caso».

23 E ordinò al centurione di tenere Paolo sotto custodia, concedendogli però una certa libertà e senza impedire a nessuno dei suoi amici di dargli assistenza.

24 Dopo alcuni giorni Felice arrivò in compagnia della moglie Drusilla, che era giudea; fatto chiamare Paolo, lo ascoltava intorno alla fede in Cristo Gesù.

25 Ma quando egli si mise a parlare di giustizia, di continenza e del giudizio futuro, Felice si spaventò e disse: «Per il momento puoi andare; ti farò chiamare di nuovo quando ne avrò il tempo».

26 Sperava frattanto che Paolo gli avrebbe dato del denaro; per questo abbastanza spesso lo faceva chiamare e conversava con lui.

27 Trascorsi due anni, Felice ebbe come successore Porcio Festo; ma Felice, volendo dimostrare benevolenza verso i Giudei, lasciò Paolo in prigione.




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Atti degli Apostoli 24 racconta la difesa di Paolo davanti al governatore Félix a Cesarea dopo essere stato accusato dagli ebrei. Paolo fa la sua difesa, affermando la sua innocenza e spiegando che crede nella risurrezione dei morti. Felix decide di non prendere una decisione immediata sul caso di Paul e lo mantiene in custodia.

Salmo 15:2 - "Chi cammina in integrità pratica giustizia e cuore." Paolo rivendica la sua integrità davanti al governatore Félix e la sua difesa si basa sulla verità dei fatti.

Proverbi 14:5 - "Il fedele testimone non mentirà, ma il falso testimone parlerà bugie". Paolo è accusato dagli ebrei e deve difendersi prima di Felix con la verità, mentre gli accusatori potrebbero mentire.

Romani 2:16 - "Dio giudicherà i segreti degli uomini attraverso Gesù Cristo, secondo il mio Vangelo". Paolo parla della sua convinzione nella risurrezione dei morti, un tema importante nella sua difesa prima di Felix.

Romani 12:19 - "Amato, non cercare mai di vendicarsi, ma partire con Dio l'ira, perché è scritta:" La mia è vendetta; Tornerò ", dice il Signore". Paolo non cerca vendetta contro i suoi accusatori, ma si difende con integrità prima di Felix, lasciando il giudizio nelle mani di Dio.

1 Pietro 3:15 - "Preparati sempre a rispondere a chiunque chieda il motivo della speranza in te." Paolo è pronto a rispondere a Felix e difendersi dalle accuse, presentando la ragione della sua speranza e fede.





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