Corinzi 1, 8

La Sacra Bibbia (Versione CEI 1974)

1 Quanto poi alle carni immolate agli idoli, sappiamo di averne tutti scienza.

2 Ma la scienza gonfia, mentre la carità edifica. Se alcuno crede di sapere qualche cosa, non ha ancora imparato come bisogna sapere.

3 Chi invece ama Dio, è da lui conosciuto.

4 Quanto dunque al mangiare le carni immolate agli idoli, noi sappiamo che non esiste alcun idolo al mondo e che non c'è che un Dio solo.

5 E in realtà, anche se vi sono cosiddetti dei sia nel cielo sia sulla terra, e difatti ci sono molti dei e molti signori,

6 per noi c'è un solo Dio, il Padre, dal quale tutto proviene e noi siamo per lui; e un solo Signore Gesù Cristo, in virtù del quale esistono tutte le cose e noi esistiamo per lui.

7 Ma non tutti hanno questa scienza; alcuni, per la consuetudine avuta fino al presente con gli idoli, mangiano le carni come se fossero davvero immolate agli idoli, e così la loro coscienza, debole com'è, resta contaminata.

8 Non sarà certo un alimento ad avvicinarci a Dio; né, se non ne mangiamo, veniamo a mancare di qualche cosa, né mangiandone ne abbiamo un vantaggio.

9 Badate però che questa vostra libertà non divenga occasione di caduta per i deboli.

10 Se uno infatti vede te, che hai la scienza, stare a convito in un tempio di idoli, la coscienza di quest'uomo debole non sarà forse spinta a mangiare le carni immolate agli idoli?

11 Ed ecco, per la tua scienza, va in rovina il debole, un fratello per il quale Cristo è morto!

12 Peccando così contro i fratelli e ferendo la loro coscienza debole, voi peccate contro Cristo.

13 Per questo, se un cibo scandalizza il mio fratello, non mangerò mai più carne, per non dare scandalo al mio fratello.




Versículos relacionados com Corinzi 1, 8:

Il capitolo 8 di 1 Corinzi si occupa della questione dei cibi che consumano idoli, qualcosa che era comune nella cultura del tempo. Paolo consiglia ai Corinzi di stare attenti a non fare qualcosa che possa scandalizzare i fratelli più deboli nella fede, anche se loro stessi sanno che non ci sono problemi a mangiare tali cibi. È importante ricordare che l'attenzione di Paolo non è la questione della dieta stessa, ma l'importanza di considerare il benessere dei fratelli nella fede. Di seguito, cinque versi relativi agli argomenti trattati in questo capitolo:

Romani 14:13: "Quindi non riusciamo a giudicarci l'un l'altro. Invece, facciamo lo scopo di non inciampare o ostacolo sul percorso di nostro fratello." In questo versetto, Paolo parla dell'importanza di non giudicare gli altri fratelli e di fare lo scopo di non mettere gli ostacoli sul loro cammino, che si riferisce direttamente al consiglio dato in 1 Corinzi 8.

1 Corinzi 10:23: "Tutte le cose sono legge, ma non tutte sono redditizie. Tutte le cose sono legge, ma non tutte costruiscono." Qui Paolo rafforza che non tutto ciò che è lecito è vantaggioso per la costruzione della comunità cristiana, che è un messaggio simile a quello che dice in 1 Corinzi 8.

Atti 15:29: "Aplifica degli alimenti sacrificati a idoli, sangue, carne di animali soffocati e sesso illecito. In questo versetto, vediamo il consiglio dato dagli apostoli sull'astensione degli alimenti offerti agli idoli, una questione simile a quella discussa in 1 Corinzi 8.

Galati 5:13: "Per te, fratelli, sono stati chiamati alla libertà. Ma non usi la libertà come scusa per vivere secondo la carne; prima, servi a vicenda con amore". Qui Paolo parla della libertà che abbiamo in Cristo, ma ci avverte anche di non usarla come scusa per agire egoisticamente o di scandalizzare altri fratelli, un messaggio simile a quello dato in 1 Corinzi 8.

1 Tessalonicesi 5:22: "Vai via da ogni forma di male". Sebbene questo versetto non parli specificamente del tema del consumo di cibi offerti agli idoli, porta un messaggio importante che ci allontaniamo da tutto ciò che può essere dannoso per la nostra fede e costruire la comunità cristiana.





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