Isaia, 21

La Sacra Bibbia (Versione CEI 1974)

1 Oracolo sul deserto del mare. così egli viene dal deserto, da una terra orribile.

2 Una visione angosciosa mi fu mostrata: il saccheggiatore che saccheggia, il distruttore che distrugge. Salite, o Elamiti, assediate, o Medi! Io faccio cessare ogni gemito.

3 Per questo i miei reni tremano, mi hanno colto i dolori come di una partoriente; sono troppo sconvolto per udire, troppo sbigottito per vedere.

4 Smarrito è il mio cuore, la costernazione mi invade; il crepuscolo tanto desiderato diventa il mio terrore.

5 Si prepara la tavola, si stende la tovaglia, si mangia, si beve. «Alzatevi, o capi, ungete gli scudi!».

6 Poiché così mi ha detto il Signore: «Và, metti una sentinella che annunzi quanto vede.

7 Se vede cavalleria, coppie di cavalieri, gente che cavalca asini, gente che cavalca cammelli, osservi attentamente, con grande attenzione».

8 La vedetta ha gridato: «Al posto di osservazione, Signore, io sto sempre, tutto il giorno, e nel mio osservatorio sto in piedi, tutta la notte.

9 Ecco, arriva una schiera di cavalieri, coppie di cavalieri». Essi esclamano e dicono: «E' caduta, è caduta Babilonia! Tutte le statue dei suoi dèi sono a terra, in frantumi».

10 O popolo mio, calpestato, che ho trebbiato come su un'aia, ciò che ho udito dal Signore degli eserciti, Dio di Israele, a voi ho annunziato.

11 Oracolo sull'Idumea. «Sentinella, quanto resta della notte? Sentinella, quanto resta della notte?».

12 La sentinella risponde: «Viene il mattino, poi anche la notte; se volete domandare, domandate, convertitevi, venite!».

13 Oracolo sull'Arabia. carovane di Dedan;

14 andando incontro agli assetati, portate acqua. Abitanti del paese di Tema, presentatevi ai fuggiaschi con pane per loro.

15 Perché essi fuggono di fronte alle spade, di fronte alla spada affilata, di fronte all'arco teso, di fronte al furore della battaglia.

16 Poiché mi ha detto il Signore: «Ancora un anno, contato alla maniera degli anni di un salariato, e scomparirà tutta la potenza gloriosa di Kedàr.

17 E il numero degli archi dei prodi di Kedàr resterà molto esiguo, perché il Signore Dio di Israele ha parlato».




Versículos relacionados com Isaia, 21:

Isaia 21 è un capitolo che contiene una profezia sulla caduta di Babilonia. Descrive la distruzione e il giudizio di una grande città. Successivamente, cinque versi relativi agli argomenti affrontati in Isaia 21:

Geremia 50:15- "Grida contro di lei intorno; si è già arresa; le sue torri caddero, le sue mura erano cadute; poiché questa è la vendetta del Signore; Questo verso descrive la caduta di Babilonia, così come Isaia 21.

Apocalisse 14:8 - "e seguì loro un altro angelo, dicendo: cadde, Babilonia cadde, quella grande città, che a tutte le nazioni diede il vino dell'ira della sua prostituzione a tutte le nazioni." Questo verso parla della caduta di Babilonia come una città che ha ingannato tutte le nazioni, nonché la descrizione in Isaia 21.

Isaia 47:5 - "Mettiti in silenzio ed entra nell'oscurità, o figlia dei Caldei, perché non sarai mai più chiamato Lady of Kingdoms." Questo verso parla della caduta di Babilonia e della sua fine come un grande impero, così come Isaia 21.

Apocalisse 18:2 - "E pianse con una voce forte, dicendo: cadde, cadde sul grande Babilonia e divenne la dimora dei demoni e il coito di ogni spirito sporco e nascondendosi da ogni uccello sporco e detestabile." Questo verso descrive la caduta di Babilonia e la sua trasformazione in un luogo di male, come la descrizione in Isaia 21.

Geremia 50:39 - "Pertanto, le bestie del deserto dimoreranno con le iene e gli struzzi si sofferranno in esso; e non saranno mai popolati, né saranno abitati di generazione in generazione." Questo verso parla della caduta di Babilonia e della sua ultima distruzione, come descrizione in Isaia 21.





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