Qoelet (Ecclesiaste), 12

12. Quanto a ciò che è in più di questo, figlio mio, bada bene: i libri si moltiplicano senza fine ma il molto studio affatica il corpo.

Versi relativi a Qoelet (Ecclesiaste), 12:

Ecclesiaste il capitolo 12 presenta una riflessione sulla vecchiaia, la morte e l'importanza della paura di Dio. L'autore sottolinea che i giovani e la salute sono fugaci e che alla fine muoiono tutti gli uomini. Esorta il lettore a ricordare il creatore mentre è ancora giovane e si prepara per la morte di morte. Di seguito sono riportati cinque versi relativi agli argomenti affrontati in Ecclesiaste 12:

Salmo 90:12: "Insegnaci a dire ai nostri giorni, che potremmo raggiungere il cuore saggio". L'autore di Ecclesiaste mette in evidenza l'importanza di riconoscere la brevità della vita e godersi il tempo che abbiamo. Questo verso di Salmo 90 sottolinea anche la necessità di ricordare che la nostra vita è fugace e alla ricerca di saggezza.

Giobbe 14:5: "Se i tuoi giorni sono determinati, se il numero dei tuoi mesi è con te e se hai dei confini non puoi passare." Ecclesiaste parla anche della vita umana per avere un limite stabilito da Dio. Questo verso di lavoro sottolinea l'idea che la durata della vita umana sia finita e sotto il controllo di Dio.

Ebrei 9:27: "E come agli uomini viene ordinato di morire una volta, dopo il giudizio." L'autore di Ecclesiaste sottolinea l'inevitabilità della morte. Questo verso di ebrei sottolinea che tutti moriamo una volta e poi affrontiamo il giudizio di Dio.

2 Corinzi 5:10: "Poiché tutti dobbiamo manifestarsi davanti alla Corte di Cristo, che ognuno riceve ciò che ha fatto attraverso il corpo, secondo ciò che ha praticato, il bene o il male". Ecclesiaste incoraggia a temere Dio e ricordarlo mentre siamo giovani. Questo verso di 2 Corinzi evidenzia la necessità di vivere in modo equo ed essere responsabile delle nostre azioni, sapendo che un giorno spiegheremo davanti a Dio.

Luca 12:20: "Ma Dio gli disse, sciocco, stasera la tua anima ti chiederà; e cosa hai preparato, per chi sarà?" Ecclesiaste esorta il lettore a ricordare il creatore mentre è ancora giovane e si prepara per il giorno della morte. Questo verso di Luke sottolinea l'importanza di essere preparati per la morte in qualsiasi momento, poiché non sappiamo quando arriverà.