Vangelo secondo Luca, 13

La Sacra Bibbia (Versione CEI 1974)

1 In quello stesso tempo si presentarono alcuni a riferirgli circa quei Galilei, il cui sangue Pilato aveva mescolato con quello dei loro sacrifici.

2 Prendendo la parola, Gesù rispose: «Credete che quei Galilei fossero più peccatori di tutti i Galilei, per aver subito tale sorte?

3 No, vi dico, ma se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo.

4 O quei diciotto, sopra i quali rovinò la torre di Sìloe e li uccise, credete che fossero più colpevoli di tutti gli abitanti di Gerusalemme?

5 No, vi dico, ma se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo».

6 Disse anche questa parabola: «Un tale aveva un fico piantato nella vigna e venne a cercarvi frutti, ma non ne trovò.

7 Allora disse al vignaiolo: Ecco, son tre anni che vengo a cercare frutti su questo fico, ma non ne trovo. Taglialo. Perché deve sfruttare il terreno?

8 Ma quegli rispose: Padrone, lascialo ancora quest'anno finché io gli zappi attorno e vi metta il concime

9 e vedremo se porterà frutto per l'avvenire; se no, lo taglierai».

10 Una volta stava insegnando in una sinagoga il giorno di sabato.

11 C'era là una donna che aveva da diciotto anni uno spirito che la teneva inferma; era curva e non poteva drizzarsi in nessun modo.

12 Gesù la vide, la chiamò a sé e le disse: «Donna, sei libera dalla tua infermità»,

13 e le impose le mani. Subito quella si raddrizzò e glorificava Dio.

14 Ma il capo della sinagoga, sdegnato perché Gesù aveva operato quella guarigione di sabato, rivolgendosi alla folla disse: «Ci sono sei giorni in cui si deve lavorare; in quelli dunque venite a farvi curare e non in giorno di sabato».

15 Il Signore replicò: «Ipocriti, non scioglie forse, di sabato, ciascuno di voi il bue o l'asino dalla mangiatoia, per condurlo ad abbeverarsi?

16 E questa figlia di Abramo, che satana ha tenuto legata diciott'anni, non doveva essere sciolta da questo legame in giorno di sabato?».

17 Quando egli diceva queste cose, tutti i suoi avversari si vergognavano, mentre la folla intera esultava per tutte le meraviglie da lui compiute.

18 Diceva dunque: «A che cosa è simile il regno di Dio, e a che cosa lo rassomiglierò?

19 E' simile a un granellino di senapa, che un uomo ha preso e gettato nell'orto; poi è cresciuto e diventato un arbusto, e gli uccelli del cielo si sono posati tra i suoi rami».

20 E ancora: «A che cosa rassomiglierò il regno di Dio?

21 E' simile al lievito che una donna ha preso e nascosto in tre staia di farina, finché sia tutta fermentata».

22 Passava per città e villaggi, insegnando, mentre camminava verso Gerusalemme.

23 Un tale gli chiese: «Signore, sono pochi quelli che si salvano?». Rispose:

24 «Sforzatevi di entrare per la porta stretta, perché molti, vi dico, cercheranno di entrarvi, ma non ci riusciranno.

25 Quando il padrone di casa si alzerà e chiuderà la porta, rimasti fuori, comincerete a bussare alla porta, dicendo: Signore, aprici. Ma egli vi risponderà: Non vi conosco, non so di dove siete.

26 Allora comincerete a dire: Abbiamo mangiato e bevuto in tua presenza e tu hai insegnato nelle nostre piazze.

27 Ma egli dichiarerà: Vi dico che non so di dove siete. Allontanatevi da me voi tutti operatori d'iniquità!

28 Là ci sarà pianto e stridore di denti quando vedrete Abramo, Isacco e Giacobbe e tutti i profeti nel regno di Dio e voi cacciati fuori.

29 Verranno da oriente e da occidente, da settentrione e da mezzogiorno e siederanno a mensa nel regno di Dio.

30 Ed ecco, ci sono alcuni tra gli ultimi che saranno primi e alcuni tra i primi che saranno ultimi».

31 In quel momento si avvicinarono alcuni farisei a dirgli: «Parti e vattene via di qui, perché Erode ti vuole uccidere».

32 Egli rispose: «Andate a dire a quella volpe: Ecco, io scaccio i demòni e compio guarigioni oggi e domani; e il terzo giorno avrò finito.

33 Però è necessario che oggi, domani e il giorno seguente io vada per la mia strada, perché non è possibile che un profeta muoia fuori di Gerusalemme.

34 Gerusalemme, Gerusalemme, che uccidi i profeti e lapidi coloro che sono mandati a te, quante volte ho voluto raccogliere i tuoi figli come una gallina la sua covata sotto le ali e voi non avete voluto!

35 Ecco, la vostra casa vi viene lasciata deserta! Vi dico infatti che non mi vedrete più fino al tempo in cui direte: Benedetto colui che viene nel nome del Signore!».




Versículos relacionados com Vangelo secondo Luca, 13:

San Luca 13 si occupa di argomenti come il pentimento, il giudizio e la necessità di frutti nella vita cristiana. Il capitolo inizia con Gesù che rimprovera la folla per non sapere come interpretare i segni dei tempi e finisce con lui lamentarsi su Gerusalemme e la sua mancanza di pentimento. Di seguito sono riportati cinque versi relativi agli argomenti trattati nel capitolo:

Matteo 3:8: "Ho prodotto frutti degni di pentimento". Questo verso è un'esortazione di Giovanni Battista ai farisei e ai sadducei che sono venuti al suo battesimo. Sottolinea la necessità di un vero pentimento, che è accompagnato da frutti che dimostrano un cambiamento cardiaco.

Giovanni 15:2: "Ogni ramo che, essendo in me, non dà frutta, lo taglia; e tutto ciò che porta frutta pulita, in modo che produca ancora più frutta". In questo verso, Gesù parla dell'importanza dei frutti nella vita cristiana e della necessità di rimanere nella sua parola per produrli.

Romani 2:5: "Ma secondo la tua durezza e il tuo cuore imlenitivo, si accumula contro te stesso per il giorno dell'ira e della rivelazione del giusto giudizio di Dio." Paolo qui parla della necessità di pentimento e delle conseguenze della sua mancanza. Sottolinea che l'ira di Dio si accumula contro coloro che non si pentino.

Matteo 7:19: "Ogni albero che non produce un buon frutto viene tagliato e gettato nel fuoco". Gesù parla qui dell'importanza dei frutti nella vita cristiana e delle conseguenze di non produrre loro. Sottolinea che coloro che non producono frutti saranno tagliati e gettati nel fuoco.

Matteo 23:23: "Guai a te, scribi e farisei, ipocriti! Per la decima di menta, aneto e cumino e hanno trascurato i precetti più importanti della legge, della giustizia, della misericordia e della fede; ma queste cose , non omettere quelli. " In questo verso Gesù rimprovera i farisei per la loro ipocrisia e trascurando i precetti più importanti della legge. Sottolinea la necessità di fare le cose più importanti, come giustizia, misericordia e fede.





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