Corinzi 2, 13

10. E vi scrivo queste cose da lontano per non dovere poi, di presenza, agire severamente con il potere che il Signore mi ha dato per edificare, non per distruggere.

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2 Corinzi 13 è il capitolo finale della seconda lettera di Paolo ai Corinzi. In questo capitolo Paolo rimprovera coloro che lo interrogano, ricordando loro che è un apostolo di Gesù Cristo e chiedendo loro di esaminarsi per vedere se sono veramente nella fede. Li incoraggia anche a lottare per la perfezione e vivere in pace. Ecco cinque versi relativi agli argomenti affrontati in 2 Corinzi 13:

Romani 12:18: "Se è possibile, quanto dipende da te, tende la pace con tutti gli uomini." Paolo incoraggia i Corinzi a vivere in pace con gli altri, che è un tema importante nel capitolo 13.

2 Corinzi 10:8: "Perché anche se mi getto un po 'più del nostro potere, che il Signore ci ha dato per l'edificazione e non per la tua distruzione, non metterò in imbarazzo me stesso." Paolo parla del potere che Dio gli ha dato di costruire e non distruggere, e questo è simile al modo in cui chiede ai Corinzi di esaminarsi per vedere se sono veramente nella fede.

1 Corinzi 11:28: "Esamina l'uomo a se stesso, e quindi mangia questo pane e bevanda da questo calice". Questo verso è legato al tema dell'esame di te stesso, che è enfatizzato in 2 Corinzi 13.

Filippesi 2:12: "Così, amato dal mio, ma ho sempre obbedito, non solo in mia presenza, ma molto di più in mia assenza, ho sviluppato la tua salvezza con paura e tremore." Paolo incoraggia i Corinzi a lottare per la perfezione, che è un tema importante in 2 Corinzi 13.

Colossesi 3:15: "E la pace di Cristo, a cui hai anche chiamato un corpo, domini nei tuoi cuori; e sete densa." Questo verso è legato al tema della vita in pace con gli altri, che è enfatizzato in 2 Corinzi 13.