Isaia, 29

13. Dice il Signore: "Poiché questo popolo si avvicina a me solo a parole e mi onora solo con le labbra, ma il suo cuore è lontano da me e il suo culto verso di me non è altro che un comandamento di uomini, che è stato loro insegnato,

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Il capitolo 29 Isaia inizia con un avvertimento contro Gerusalemme, che è descritto come una città circondata e oppressa, ma non si rende conto della sua condizione di cecità spirituale. Da lì, il Profeta parla del restauro della città e del popolo, promettendo un tempo di redenzione e rinnovamento. I versetti relativi agli argomenti affrontati in Isaia 29 sono:

Geremia 5:21: "Ho sentito questo ora, o senza capire, che hai gli occhi e non vedi, che hai sentito e non sentito." Proprio come Isaia ha avvertito Gerusalemme sulla sua cecità spirituale, Geremia parla anche della follia delle persone che non possono vedere o ascoltare la verità.

Ezechiele 36:26: "Ti darò un nuovo cuore e metterò dentro di te un nuovo spirito; e ti prenderò da te il cuore della pietra e ti darò un cuore di carne." Proprio come Isaia parla del restauro di Gerusalemme e del popolo, Ezechiele promette anche un rinnovamento del cuore e dello spirito.

Joel 2:28-29: "E deve essere, quindi riverserò il mio spirito su tutta la carne, e i tuoi figli e le tue figlie profetiranno, i tuoi vecchi avranno sogni, i tuoi giovani avranno visioni. E su I servi in ​​quei giorni verserò il mio spirito. " Isaia parla di un tempo di rinnovamento e restauro, e Joel profetizza anche l'effusione dello spirito di Dio su tutto il popolo.

Salmo 126:1-3: "Quando il Signore portava dalla prigionia coloro che tornarono a Sion, eravamo come quelli che sognano. Quindi le nostre bocche piene di risate e il nostro linguaggio di canzoni; poi disse tra i gentili: grandi cose il Signore fecero questi. Grandi cose hanno reso il Signore per noi; quindi siamo felici. " Questo salmo parla del ritorno dell'esilio babilonese e della gioia che le persone hanno vissuto. Isaia parla anche del restauro e del rinnovamento di Gerusalemme e del popolo.

Apocalisse 21:5: "E colui che era seduto sul trono ha detto, ecco, faccio tutte le cose nuove. E mi ho detto, scrivo; perché queste parole sono vere e fedeli." Proprio come Isaia parla del restauro e del rinnovamento di Gerusalemme, Apocalisse parla della Nuova Gerusalemme e del rinnovamento di tutte le cose.