Isaia, 48

12. Ascoltami, o Giacobbe, Israele, che io ho chiamato! Sono io, sono io il primo, io sono anche l'ultimo.

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Isaia 48 è un capitolo che parla della ribellione del popolo di Israele e della fedeltà di Dio per adempiere alle loro promesse, anche quando il popolo non merita. Dio attira il popolo all'attenzione per la loro infedeltà e avverte che il giudizio è vicino. Ricorda alle persone che li ha sempre guidati e ora sta facendo qualcosa di nuovo nella loro vita. Successivamente, cinque versi relativi agli argomenti affrontati in Isaia 48:

Geremia 31:33: "Perché questo è il concerto che farò rassodare la casa di Israele, dopo quei giorni, dice il Signore, metterò la mia legge al suo interno e la scriverò nel suo cuore; e lo sarò Il suo Dio e loro saranno il mio popolo ". Questo verso parla della fedeltà di Dio per mantenere la sua alleanza con il popolo di Israele, che è simile al tema centrale di Isaia 48.

Salmo 51:10: "Crea in me, o Dio, un cuore puro e rinnova in me uno spirito etero". Questo salmo chiede a Dio di creare un nuovo cuore nel salmista, che è simile all'idea di Dio di fare qualcosa di nuovo nella vita del popolo di Israele in Isaia 48.

Deuteronomio 32:4: "È la roccia; le sue opere sono perfette e tutte le sue vie sono giuste. Dio è fedele; è giusto; è etero." Questo verso parla della fedeltà e della giustizia di Dio, che sono temi centrali in Isaia 48.

Ezechiele 36:26: "Ti darò un nuovo cuore e metterò dentro di te un nuovo spirito; e prenderò dalla tua carne il cuore della pietra e ti darò un cuore di carne." Questo versetto parla del rinnovo che Dio realizza nel suo popolo, che è simile al tema centrale di Isaia 48.

Apocalisse 21:5: "E ciò che era seduto sul trono ha detto, ecco, faccio tutte le cose di nuovo. E mi ho detto, scrivo; perché queste parole sono vere e fedeli." Questo verso parla di Dio che fa qualcosa di nuovo, che è simile al tema centrale di Isaia 48, in cui Dio parla di fare qualcosa di nuovo nella vita del popolo di Israele.