Ester, 3

La Sacra Bibbia (Versione CEI 2008)

1 Dopo questi fatti, il re Assuero rese grande Aman, figlio di Ammedàta, l'Agaghita, lo innalzò e pose il suo seggio al di sopra di tutti i prìncipi che erano con lui.

2 Tutti i ministri del re, che stavano alla porta del re, si inginocchiavano e si prostravano davanti ad Aman, perché così aveva ordinato il re a suo riguardo. Ma Mardocheo non s'inginocchiava né si prostrava.

3 I ministri del re, che stavano alla porta del re, dissero a Mardocheo: "Perché trasgredisci l'ordine del re?".

4 Ma, sebbene glielo dicessero tutti i giorni, egli non dava loro ascolto. Allora quelli riferirono il fatto ad Aman, per vedere se Mardocheo avrebbe insistito nel suo atteggiamento; aveva detto loro, infatti, che era un Giudeo.

5 Aman vide che Mardocheo non s'inginocchiava né si prostrava davanti a lui e fu pieno d'ira;

6 ma gli sembrò poca cosa mettere le mani addosso a Mardocheo soltanto, poiché gli avevano detto a quale popolo Mardocheo apparteneva. Egli si propose di distruggere tutti i Giudei che si trovavano nel regno d'Assuero, cioè il popolo di Mardocheo.

7 Il primo mese, cioè il mese di Nisan, il dodicesimo anno del re Assuero, si gettò il pur, cioè la sorte, alla presenza di Aman, per la scelta del giorno e del mese. La sorte cadde sul tredici del dodicesimo mese, chiamato Adar.

8 Allora Aman disse al re Assuero: "Vi è un popolo disperso e segregato tra i popoli di tutte le province del tuo regno, le cui leggi sono diverse da quelle di ogni altro popolo e non osserva le leggi del re; non conviene quindi che il re lo lasci tranquillo.

9 Se così piace al re, si ordini che esso sia distrutto; io verserò diecimila talenti d'argento agli amministratori del re, perché siano versati nel tesoro reale".

10 Allora il re si tolse l'anello di mano e lo diede ad Aman, figlio di Ammedàta, l'Agaghita, nemico dei Giudei.

11 Il re disse ad Aman: "Il denaro sia per te: al popolo fa' pure quello che ti sembra opportuno".

12 Il tredici del primo mese furono chiamati i segretari del re, e in conformità agli ordini di Aman, fu scritto ai satrapi del re, ai governatori di ogni provincia e ai capi di ogni popolo, a ogni provincia secondo il suo modo di scrivere e a ogni popolo secondo la sua lingua. Lo scritto fu redatto in nome del re Assuero e sigillato con l'anello reale.

13 Questi documenti scritti furono spediti per mezzo di corrieri in tutte le province del re, perché si distruggessero, si uccidessero, si sterminassero tutti i Giudei, giovani e vecchi, bambini e donne, in un medesimo giorno, il tredici del dodicesimo mese, cioè il mese di Adar, e si saccheggiassero i loro beni.

14 Una copia dell'editto, che doveva essere promulgato in ogni provincia, fu resa nota a tutti i popoli, perché si tenessero pronti per quel giorno.

15 I corrieri partirono in tutta fretta per eseguire l'ordine del re e il decreto fu promulgato nella cittadella di Susa. Mentre il re e Aman stavano a gozzovigliare, la città di Susa era costernata.




Versículos relacionados com Ester, 3:

Esther 3 è il capitolo in cui il personaggio Haman, uno dei consiglieri del re persiano, elabora un piano per sterminare tutti gli ebrei dal Regno. Può convincere il re a emettere un decreto che autorizza l'uccisione, generando grandi angoscia e paura tra il popolo ebraico. Seguendo, cinque versi relativi agli argomenti trattati in Esther 3:

Proverbi 29:2: "Quando i giusti sono amplificati, la gente si rallegra, ma quando i malvagi dominano, la gente geme." Il libro di Esther descrive chiaramente questa realtà: la gente subisce le conseguenze della malvagità e dell'avidità di Haman, un uomo malvagio che ha raggiunto un grande potere nel Regno.

Isaia 10:1-2: "Guai a coloro che decretano le leggi ingiuste, coloro che scrivono leggi di oppressione per negare la giustizia ai poveri, per strappare il diritto degli afflitti della mia gente, di spogliare le vedove e rubare dagli orfani!" Il decreto di Haman era un esempio di una legge ingiusta che mirava a opprimere ed eliminare un gruppo specifico di persone.

Salmo 37:7: "Riposa nel Signore e aspettalo con pazienza; non irritarti a causa di chi prospera sulla sua strada, a causa dell'uomo che esegue i suoi disegni malvagi." Questo Salmo porta un messaggio di fiducia in Dio, anche quando i malvagi prosperano e promuovono l'ingiustizia. Questo è un messaggio importante per gli ebrei di Esther 3, che ha dovuto fidarsi che Dio si sarebbe preso cura di loro e che Haman non avrebbe avuto l'ultima parola.

Proverbi 26:27: "Ciò che fa una fossa, ci cadrà; e chi rotola una pietra, per farle tornare". Questo proverbio parla del fatto che il male che una persona alla fine semina torna a lui. Questo principio si applica a Haman, che ha pianificato lo sterminio degli ebrei, ma alla fine è stato impiccato nelle patifose che aveva preparato per il leader ebraico Mordecai.

Romani 12:19: "Amato, non cercare mai di vendicarsi, ma partire con Dio l'ira, perché è scritta:" La mia è vendetta; tornerò ", dice il Signore". Questo versetto evidenzia l'importanza di non cercare vendetta personale, ma fidarsi che Dio sia giusto e darà giustizia al momento giusto. Questa è una lezione che gli ebrei di Esther 3 dovevano imparare, poiché inizialmente erano incoraggiati a combattere i loro nemici, ma alla fine gli fu detto di fidarsi che Dio avrebbe combattuto per loro.





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