Esdra, 9

La Sacra Bibbia (Versione CEI 1974)

1 Terminate queste cose, sono venuti a trovarmi i capi per dirmi: «Il popolo d'Israele, i sacerdoti e i leviti non si sono separati dalle popolazioni locali, nonostante i loro abomini, cioè dai Cananei, Hittiti, Perizziti, Gebusei, Ammoniti, Moabiti, Egiziani, Amorrei,

2 ma hanno preso in moglie le loro figlie per sé e per i loro figli: così hanno profanato la stirpe santa con le popolazioni locali; anzi i capi e i magistrati sono stati i primi a darsi a questa infedeltà».

3 Udito ciò, ho lacerato il mio vestito e il mio mantello, mi sono strappato i capelli e i peli della barba e mi sono seduto costernato.

4 Quanti tremavano per i giudizi del Dio d'Israele su questa infedeltà dei rimpatriati, si radunarono presso di me. Ma io restai seduto costernato, fino all'offerta della sera.

5 All'offerta della sera mi sono alzato dal mio stato di prostrazione e con il vestito e il mantello laceri sono caduto in ginocchio e ho steso le mani al mio Signore,

6 e ho detto: te, poiché le nostre colpe si sono moltiplicate fin sopra la nostra testa; la nostra colpevolezza è aumentata fino al cielo.

7 Dai giorni dei nostri padri fino ad oggi noi siamo stati molto colpevoli e per le nostre colpe, noi, i nostri re e i nostri sacerdoti, siamo stati dati nelle mani dei re stranieri; siamo stati consegnati alla spada, alla prigionia, alla rapina, all'insulto fino ad oggi.

8 Ora, da poco, il nostro Dio ci ha fatto una grazia: ha liberato un resto di noi, dandoci un asilo nel suo luogo santo, e così il nostro Dio ha fatto brillare i nostri occhi e ci ha dato un pò di sollievo nella nostra schiavitù.

9 Perché noi siamo schiavi; ma nella nostra schiavitù il nostro Dio non ci ha abbandonati: ci ha resi graditi ai re di Persia; ci ha fatti rivivere, perché rialzassimo la casa del nostro Dio e restaurassimo le sue rovine e ci ha concesso di avere un riparo in Giuda e in Gerusalemme.

10 Ma ora, che dire, Dio nostro, dopo questo? Poiché abbiamo abbandonato i tuoi comandi

11 che tu avevi dato per mezzo dei tuoi servi, i profeti, dicendo: Il paese di cui voi andate a prendere il possesso è un paese immondo, per l'immondezza dei popoli indigeni, per le nefandezze di cui l'hanno colmato da un capo all'altro con le loro impurità.

12 Per questo non dovete dare le vostre figlie ai loro figli, né prendere le loro figlie per i vostri figli; non dovrete mai contribuire alla loro prosperità e al loro benessere, così diventerete forti voi e potrete mangiare i beni del paese e lasciare un'eredità ai vostri figli per sempre.

13 Dopo ciò che è venuto su di noi a causa delle nostre cattive azioni e per la nostra grande colpevolezza, benché tu, Dio nostro, ci abbia punito meno di quanto meritavano le nostre colpe e ci abbia concesso di formare questo gruppo di superstiti,

14 potremmo forse noi tornare a violare i tuoi comandi e a imparentarci con questi popoli abominevoli? Non ti adireresti contro di noi fino a sterminarci, senza lasciare resto né superstite?

15 Signore, Dio di Israele, per la tua bontà è rimasto di noi oggi un gruppo di superstiti: eccoci davanti a te con la nostra colpevolezza. Ma a causa di essa non possiamo resistere alla tua presenza!».




Versículos relacionados com Esdra, 9:

Ezra 9 è un capitolo che descrive la tristezza e il pentimento di Ezra e il popolo di Israele perché si sono mescolati con altri popoli e hanno adottato le loro usanze, disobbedendo a Dio. Ezra conduce un periodo di pentimento, confessione e rinnovamento dell'alleanza con Dio. Di seguito sono riportati cinque versi relativi ai temi di questo capitolo:

Deuteronomio 7:3-4: "Non apparirai con loro; non darà tua figlia a suo figlio, né porteranno sua figlia da tuo figlio. Perché devia da me tuo figlio, affinché possano servire altri dei; e L'ira del Signore si illuminerà contro di te e ti distruggerà rapidamente. " Ezra riconosce che i figli di Israele avevano disobbedito a questa legge e mescolati con i popoli che li circondano.

Neemia 9:1-2: "Sul ventiquattro dello stesso mese i bambini di Israele sono raccolti in digiuno e con borse e hanno portato la terra su se stessi. E il seme di Israele si è separato da tutti gli estranei e lo hanno messo Se si trovano e hanno confessato i loro peccati e le iniquità dei loro genitori ". Ezra e il popolo di Israele velocemente e confessano i loro peccati e i peccati dei loro antenati.

Salmo 106:6: "Abbiamo peccato come i nostri genitori, abbiamo commesso l'iniquità, abbiamo camminato male". Ezra si identifica con il peccato dei suoi antenati e si assume la responsabilità del peccato del popolo.

Geremia 31:19: "Perché dopo che mi sono deviato, mi sono pentito; e dopo che mi sono incontrato, mi sono colpito la coscia; sono imbarazzato e confuso, perché prendo l'ignominia della mia giovinezza." Ezra e il popolo di Israele si pentino dei loro peccati e cercano Dio.

Salmo 41:4: "Ho detto, Signore, ho pietà di me; hee la mia anima, perché ho peccato contro di te." Ezra chiede a Dio misericordia e guarigione al peccato del popolo.





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