Znaleziono 189 Wyniki dla: festa di Pasqua
Non si era celebrata in questo modo la Pasqua in Israele dal tempo del profeta Samuele; nessun re d'Israele aveva celebrato una Pasqua come quella che festeggiò Giosia, insieme con i sacerdoti, i leviti, tutti i Giudei e gl'Israeliti che si trovavano là con gli abitanti di Gerusalemme. (Cronache 2 35, 18)
Questa Pasqua fu celebrata nel diciottesimo anno del regno di Giosia. (Cronache 2 35, 19)
Celebrarono la festa delle Capanne, come sta scritto, e offrirono olocausti ogni giorno, nella quantità che è di regola giorno per giorno. (Esdra 3, 4)
I deportati celebrarono la Pasqua il quattordicesimo giorno del primo mese, (Esdra 6, 19)
poiché i sacerdoti e i leviti s'erano purificati come un sol uomo; tutti erano puri. Immolarono la Pasqua per tutti i deportati, per i loro fratelli sacerdoti e per se stessi. (Esdra 6, 20)
Celebrarono con gioia la festa degli Azzimi per sette giorni, perché il Signore li aveva rallegrati, piegando a loro favore il cuore del re d'Assiria, così da incoraggiarli nella costruzione della casa di Dio, del Dio d'Israele. (Esdra 6, 22)
Trovarono scritto nella legge che il Signore aveva prescritto per mezzo di Mosè: "I figli d'Israele dimoreranno in capanne durante la festa del settimo mese. (Neemia 8, 14)
Esdra diede lettura del libro della legge di Dio, ogni giorno, dal primo giorno fino all'ultimo. Celebrarono la festa per sette giorni; nell'ottavo giorno ci fu un'adunanza solenne, come vuole la legge. (Neemia 8, 18)
Durante il regno di Assaraddon ritornai a casa mia e mi furono ridati la moglie Anna e il mio figlio Tobia. Alla nostra festa di Pentecoste, che è la festa delle Settimane, mi prepararono un lauto pranzo e mi misi a tavola: (Tobi 2, 1)
In quel giorno ci fu una grande festa per tutti i Giudei di Ninive. Achikar e Nadab, nipoti di Tobi, vennero a congratularsi con lui. E si festeggiarono le nozze di Tobia con gioia per sette giorni. (Tobi 11, 18)
Si tolse di dosso il sacco di cui era rivestita, depose le sue vesti vedovili, lavò con acqua il proprio corpo ungendosi con uno spesso unguento e spartì i capelli del capo imponendosi un diadema. Indossò gli abiti da festa che usava quando suo marito Manasse era ancora in vita. (Giuditta 10, 3)
Il popolo si diede a far festa in Gerusalemme davanti al santuario per il periodo di tre mesi e Giuditta rimase con loro. (Giuditta 16, 20)