Genesi, 50

23. Così Giuseppe vide i figlioli di Efraim fino alla terza generazione, ed anche i figli di Machir, figlio di Manasse, nacquero sulle ginocchia di Giuseppe.

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Genesi 50 è l'ultimo capitolo del libro della Genesi e si occupa principalmente della morte di Giacobbe e della risoluzione finale di Joseph e dei suoi fratelli. Alcuni argomenti importanti trattati includono lutto e riconciliazione. Di seguito sono riportati cinque versi relativi a questi temi:

Ecclesiaste 3:4: "C'è tempo per piangere e tempo per ridere; tempo per raccogliere e ballare il tempo". Questo verso parla della natura ciclica della vita e di come il lutto e il pianto ne siano una parte naturale. Si riferisce alla storia di Genesi 50, in cui i personaggi stanno affrontando la morte di suo padre e affrontando le sue emozioni.

2 Corinzi 1:3-4: "Beato il Dio e il Padre di nostro Signore Gesù Cristo, il Padre delle Mercie e il Dio di tutta la consolazione, che ci consola in tutte le nostre tribolazioni, in modo che con la consolazione che riceviamo da Dio, Possiamo confortare coloro che stanno attraversando tribolazioni ". Questo verso parla di come Dio sia un dio di conforto e di come può aiutarci a superare le nostre tribolazioni e confortare gli altri che li attraversano. Si riferisce alla storia di Genesi 50, in cui Joseph e i suoi fratelli si stanno confortando per la morte di Giacobbe.

Romani 12:18: "Se è possibile, quanto dipende da te, tende la pace con tutti gli uomini." Questo verso parla dell'importanza della pace e della riconciliazione nelle nostre relazioni. Si riferisce alla storia di Genesi 50, in cui Joseph e i suoi fratelli finalmente si riconciliano dopo anni di conflitto.

Efesini 4:32: "Prima, implorandosi l'un l'altro, compassionevole, perdonandoti reciprocamente, come Dio ti ha perdonato in Cristo." Questo verso parla dell'importanza del perdono nelle nostre relazioni. Si riferisce alla storia di Genesi 50, in cui Joseph perdona i suoi fratelli per quello che gli hanno fatto in passato.

Matteo 5:4: "Beati quelli che piangono, perché saranno confortati". Questo verso fa parte della benedizione di Gesù e parla di come coloro che piangono saranno confortati. Si riferisce alla storia di Genesi 50, in cui i personaggi stanno affrontando la morte di Giacobbe e affrontano le loro emozioni di lutto.