1 Allora Giobbe continuò a pronunciare i suoi versi e disse:
2 "Viva Dio, che mi nega il mio diritto; l'Onnipotente che mi amareggia l'animo!
3 Finché ci sarà in me un soffio di vita e l'alito di Dio nelle mie narici,
4 mai le mie labbra diranno falsità né la mia lingua proferirà menzogna.
5 Lungi da me che io vi dia ragione; fino all'ultimo respiro rivendicherò la mia integrità.
6 Terrò fermo alla mia innocenza, senza cedere; la mia coscienza non mi rimprovera uno solo dei miei giorni.
7 Che il mio nemico abbia la sorte dell'iniquo, e il mio rivale quella dell'ingiusto!
8 Quale infatti è la speranza dell'empio, quando finirà, quando Dio gli toglierà la vita?
9 Ascolterà forse Dio il suo grido, quando lo colpirà la sventura?
10 Sarà forse l'Onnipotente la sua delizia; invocherà Dio ad ogni istante?
11 Vi mostrerò il potere di Dio; non vi nasconderò ciò che dispone l'Onnipotente.
12 Ecco, voi tutti l'avete costatato; perché dunque vi perdete in cose vane?
13 Questa è la sorte che Dio riserva al malvagio e la porzione che i violenti ricevono dall'Onnipotente.
14 Se ha molti figli, saranno per la spada; e i suoi discendenti non avranno pane per sfamarsi.
15 I superstiti li seppellirà la peste, senza che le sue vedove facciano il lamento.
16 Se ammassa l'argento come polvere e fa provvista di vesti come fango,
17 egli le prepara, ma il giusto le indosserà; e l'argento lo erediterà l'innocente.
18 Se costruisce la casa, sarà come ragnatela, come una capanna fatta da un guardiano.
19 Si corica ricco, ma è per l'ultima volta; quando apre gli occhi, non avrà più nulla.
20 I terrori lo assalgono come acque; di notte un uragano lo travolge.
21 Lo scirocco lo solleva e se ne va, lo strappa lontano dal suo posto.
22 Dio lo incalza senza pietà, mentre egli tenta di sfuggire dalla sua mano.
23 Si battono le mani su di lui e si fischia contro di lui da ogni parte".
Versículos relacionados com Giobbe, 27:
Giobbe 27 è un capitolo in cui il lavoro continua a parlare della sua giustizia e dell'ingiustizia che gli è accaduto, mentre i suoi amici lo accusano di fare qualcosa di sbagliato per meritare tali afflizioni. Il lavoro afferma la sua innocenza e crede che Dio sia giusto e punirà i malvagi. Di seguito sono riportati cinque versi relativi agli argomenti trattati nel lavoro 27:
Proverbi 11:18: "Il malvagio riceve uno stipendio fuorviante, ma chiunque sembri la giustizia raccoglierà la vera ricompensa". Questo verso enfatizza la convinzione di Giobbe nella giustizia divina che Dio punirà i malvagi e ricompenserà i giusti.
Salmo 34:21: "Il male ucciderà i malvagi e quelli che odiano i giusti saranno condannati." Giobbe crede che coloro che lo accusano siano malvagi e Dio li punirà.
Salmo 37:28: "Perché il Signore ama la giustizia e non abbandona i suoi fedeli; saranno sempre protetti, ma la discesa dei malvagi verrà sterminata". Giobbe crede che Dio proteggerà i giusti e punirà i malvagi.
Proverbi 10:25: "Come l'improvvisa tempesta, che passa e presto va, quindi sono i malvagi che prosperano, senza sapere da dove viene la sventura." Giobbe crede che la prosperità dei malvagi sia temporanea e che la sventura li raggiungerà.
Salmo 9:16: "Il Signore è noto alla giustizia che esercita; i malvagi cadono nelle loro stesse trappole". Questo verso sottolinea la convinzione di Giobbe che Dio è giusto e che i malvagi saranno puniti per le sue azioni malvagie.
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