Fundar 103 Resultados para: Daniele
Ma Daniele disse al custode che il capo degli eunuchi aveva preposto a Daniele, Anania, Misaele ed Azaria: (Daniele 1, 11)
A questi quattro giovani Dio concesse sapere e conoscenza in ogni scritto e la sapienza. Daniele poi ebbe il dono d'interpretare ogni specie di visioni e di sogni. (Daniele 1, 17)
Il re si intrattenne con loro, ma fra tutti non si trovò nessuno come Daniele, Anania, Misaele e Azaria. Essi rimasero alla presenza del re (Daniele 1, 19)
Daniele rimase così fino al primo anno del re Ciro. (Daniele 1, 21)
Quando fu emanato il decreto di uccidere i sapienti, si cercava di uccidere Daniele e i suoi compagni. (Daniele 2, 13)
Allora Daniele si rivolse con parole sagge e prudenti ad Ariòch, capo delle guardie del re, che era uscito per uccidere i sapienti di Babilonia. (Daniele 2, 14)
Egli domandò ad Ariòch, comandante del re: "Perché un decreto così severo da parte del re?". Allora Ariòch spiegò la cosa a Daniele, (Daniele 2, 15)
e Daniele entrò dal re per chiedere che gli concedesse uno spazio di tempo ed egli avrebbe dato al re l'interpretazione. (Daniele 2, 16)
Poi Daniele andò a casa sua e informò i suoi compagni Anania, Misaele e Azaria della cosa, (Daniele 2, 17)
perché implorassero misericordia dal Dio del cielo intorno a questo mistero, cosicché non venissero messi a morte Daniele e i suoi compagni insieme agli altri sapienti di Babilonia. (Daniele 2, 18)
Allora a Daniele in una visione notturna fu rivelato il mistero. Perciò Daniele benedì il Dio del cielo (Daniele 2, 19)
Quindi Daniele andò da Ariòch che il re aveva incaricato di uccidere i sapienti di Babilonia e gli disse: "Non uccidere i sapienti di Babilonia! Conducimi dal re e darò al re l'interpretazione!". (Daniele 2, 24)