Fundar 424 Resultados para: Giacobbe ed Esaù

  • I messaggeri tornarono da Giacobbe, e dissero: "Siamo stati da tuo fratello Esaù, e certamente egli marcia contro di te, avendo con sé quattrocento uomini". (Genesi 32, 7)

  • Giacobbe si spaventò assai e fu nell'angustia; poi divise in due accampamenti la gente che era con lui, le greggi, gli armenti e i cammelli. (Genesi 32, 8)

  • Pensò infatti: "Se Esaù viene contro una delle schiere e l'abbatte, il restante accampamento si salverà". (Genesi 32, 9)

  • Poi Giacobbe disse: "O Dio di mio padre Abramo, Dio di mio padre Isacco, Signore che mi hai detto: "Ritorna al tuo paese e alla tua parentela e io ti farò del bene", (Genesi 32, 10)

  • Salvami, ti prego, dalla mano del mio fratello Esaù, perché io ho paura di lui e temo che venga e mi dia addosso non risparmiando né madri né figlioli. (Genesi 32, 12)

  • Giacobbe passò colà quella notte. Poi, di quello che gli capitava tra mano, prese di che fare un dono a suo fratello Esaù: (Genesi 32, 14)

  • E ordinò al primo: "Quando t'incontrerà Esaù mio fratello e ti domanderà: "Di chi sei tu e dove vai? A chi appartiene questo gregge che va dinanzi a te?", (Genesi 32, 18)

  • tu risponderai: "Al tuo servo Giacobbe; è un dono inviato al mio signore Esaù; ed ecco egli stesso viene dietro di noi"". (Genesi 32, 19)

  • Lo stesso ordine diede anche al secondo e al terzo e a tutti quelli che camminavano dietro le greggi, dicendo: "Queste parole voi rivolgerete a Esaù, quando lo troverete, (Genesi 32, 20)

  • e gli direte: "Anche il tuo servo Giacobbe sta venendo dietro di noi"". Pensava infatti: "Renderò lucente la sua faccia col dono che mi precede e in seguito vedrò il suo volto; forse mi accoglierà benevolmente". (Genesi 32, 21)

  • Giacobbe rimase solo, e un uomo lottò contro di lui fino allo spuntar dell'aurora. (Genesi 32, 25)

  • Vedendo che non riusciva a vincerlo, lo percosse nel cavo del femore; e il cavo del femore di Giacobbe si lussò, mentr'egli si abbracciava con lui. (Genesi 32, 26)


“Pense na felicidade que está reservada para nós no Paraíso”. São Padre Pio de Pietrelcina