Rut, 1

La Sacra Bibbia (Versione CEI 1974)

1 Al tempo in cui governavano i giudici, ci fu nel paese una carestia e un uomo di Betlemme di Giuda emigrò nella campagna di Moab, con la moglie e i suoi due figli.

2 Quest'uomo si chiamava Elimèlech, sua moglie Noemi e i suoi due figli Maclon e Chilion; erano Efratei di Betlemme di Giuda. Giunti nella campagna di Moab, vi si stabilirono.

3 Poi Elimèlech, marito di Noemi, morì ed essa rimase con i due figli.

4 Questi sposarono donne di Moab, delle quali una si chiamava Orpa e l'altra Rut. Abitavano in quel luogo da circa dieci anni,

5 quando anche Maclon e Chilion morirono tutti e due e la donna rimase priva dei suoi due figli e del marito.

6 Allora si alzò con le sue nuore per andarsene dalla campagna di Moab, perché aveva sentito dire che il Signore aveva visitato il suo popolo, dandogli pane.

7 Partì dunque con le due nuore da quel luogo e mentre era in cammino per tornare nel paese di Giuda

8 Noemi disse alle due nuore: «Andate, tornate ciascuna a casa di vostra madre; il Signore usi bontà con voi, come voi avete fatto con quelli che sono morti e con me!

9 Il Signore conceda a ciascuna di voi di trovare riposo in casa di un marito». Essa le baciò, ma quelle piansero ad alta voce

10 e le dissero: «No, noi verremo con te al tuo popolo».

11 Noemi rispose: «Tornate indietro, figlie mie! Perché verreste con me? Ho io ancora figli in seno, che possano diventare vostri mariti?

12 Tornate indietro, figlie mie, andate! Io sono troppo vecchia per avere un marito. Se dicessi: Ne ho speranza, e se anche avessi un marito questa notte e anche partorissi figli,

13 vorreste voi aspettare che diventino grandi e vi asterreste per questo dal maritarvi? No, figlie mie; io sono troppo infelice per potervi giovare, perché la mano del Signore è stesa contro di me».

14 Allora esse alzarono la voce e piansero di nuovo; Orpa baciò la suocera e partì, ma Rut non si staccò da lei.

15 Allora Noemi le disse: «Ecco, tua cognata è tornata al suo popolo e ai suoi dei; torna indietro anche tu, come tua cognata».

16 Ma Rut rispose: «Non insistere con me perché ti abbandoni e torni indietro senza di te; perché dove andrai tu andrò anch'io; dove ti fermerai mi fermerò; il tuo popolo sarà il mio popolo e il tuo Dio sarà il mio Dio;

17 dove morirai tu, morirò anch'io e vi sarò sepolta. Il Signore mi punisca come vuole, se altra cosa che la morte mi separerà da te».

18 Quando Noemi la vide così decisa ad accompagnarla, cessò di insistere.

19 Così fecero il viaggio insieme fino a Betlemme. Quando giunsero a Betlemme, tutta la città s'interessò di loro. Le donne dicevano: «E' proprio Noemi!».

20 Essa rispondeva: «Non mi chiamate Noemi, chiamatemi Mara, perché l'Onnipotente mi ha tanto amareggiata!

21 Io ero partita piena e il Signore mi fa tornare vuota. Perché chiamarmi Noemi, quando il Signore si è dichiarato contro di me e l'Onnipotente mi ha resa infelice?».

22 Così Noemi tornò con Rut, la Moabita, sua nuora, venuta dalle campagne di Moab. Esse arrivarono a Betlemme quando si cominciava a mietere l'orzo.




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Il capitolo 1 del libro di Ruth racconta la storia di Naomi e della sua famiglia, che lasciano la loro patria in cerca di cibo e prosperità in un paese straniero. Sfortunatamente, Naomi ottiene una vedova e anche i suoi due figli muoiono, lasciandola senza alcun parente stretto. Da lì, decide di tornare nella sua patria, ma incoraggia le sue figlie -in -law, Ruth e Orfa, a rimanere a Moab e trovare nuovi mariti. I seguenti cinque versetti, in ordine di vicinanza ai temi del capitolo, sono stati selezionati per illustrare il tema del libro:

Deuteronomio 10:18-19: "Resta giustizia all'orfano e alla vedova, ama lo straniero, dandogli pane e vestiti. Pertanto, ama gli stranieri, perché erai stranieri in Egitto." Questo versetto parla dell'importanza di trattare gli stranieri con amore e compassione, che è rilevante per la relazione tra Naomi, Ruth e ORFA in Moab.

Esodo 22:21-22: "Non maltrattare o opprimere lo straniero, perché erai stranieri in Egitto. Non maltrattare le vedove o gli orfani." Questo verso si concentra sul divieto dell'oppressione di stranieri, vedove e orfani, sottolineando l'importanza della compassione e della giustizia sociale.

Levitico 19:9-10: "Quando raccogli il raccolto della tua terra, non raccolgono fino alla fine del raccolto, né rimustano le bacche cadute del tuo raccolto. Nas ai poveri e all'estero. Sono il Signore. , tuo Dio. " Questo verso incoraggia la donazione alimentare ai poveri e agli stranieri, che è rilevante per la situazione in cui Ruth e Naomi si incontrano.

Salmo 146:9: "Il Signore protegge lo straniero e sostiene l'orfano e la vedova, ma frustra i piani dei malvagi". Questo verso enfatizza la protezione divina a stranieri, orfani e vedove, che è una fonte di conforto per Naomi nella sua difficile situazione.

Isaia 54:4-5: "Non aver paura, perché non sarai imbarazzato. Non sentirti umiliato, perché non sarai disonorato. Invece, dimenticherai la vergogna della tua giovinezza e ricorderai più della tua afflizione, come di una moglie abbandonata e triste nello spirito, una moglie che è stata respinta ", dice il suo Dio. "Per un breve momento l'ho abbandonata, ma con profonda compassione la riporterò indietro." Questo verso parla della compassione di Dio per coloro che soffrono e sono respinti, il che è rilevante per la storia di Naomi e la sua lotta per trovare sicurezza e conforto.





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