Löydetty 351 Tulokset: battaglia per il potere
Abia intraprese la guerra con un esercito di valorosi guerrieri, quattrocentomila uomini scelti, mentre Geroboamo si schierò a battaglia contro di lui con ottocentomila uomini scelti, valorosi combattenti. (Cronache 2 13, 3)
Asa gli andò incontro e si schierarono in battaglia nella valle di Zefata, presso Maresa. (Cronache 2 14, 9)
In quel tempo il veggente Canàni si recò da Asa, re di Giuda, e gli disse: "Poiché ti sei appoggiato sul re di Aram e non sul Signore, tuo Dio, l'esercito del re di Aram è sfuggito al tuo potere. (Cronache 2 16, 7)
Forse che gli Etiopi e i Libici non formavano un grande esercito con abbondantissimi carri e cavalieri? Eppure siccome tu ti sei appoggiato sul Signore, egli li ha consegnati in tuo potere. (Cronache 2 16, 8)
Al suo posto divenne re Giosafat, suo figlio, il quale consolidò il potere su Israele. (Cronache 2 17, 1)
Il Signore consolidò il regno in suo potere e tutto Giuda portava offerte a Giosafat, che ebbe ricchezza e gloria in abbondanza. (Cronache 2 17, 5)
Acab, re d'Israele, disse a Giosafat, re di Giuda: "Verresti con me contro Ramot di Gàlaad?". Gli rispose: "Sarà di me come di te, del tuo popolo come del mio popolo; saremo con te nella battaglia". (Cronache 2 18, 3)
Tutti i profeti profetizzavano allo stesso modo: "Attacca Ramot di Gàlaad e vi riuscirai; il Signore la consegnerà in potere del re". (Cronache 2 18, 11)
La battaglia infuriò in quel giorno; il re d'Israele fu sorretto in piedi sul carro di fronte agli Aramei fino a sera, quando morì al momento del tramonto del sole. (Cronache 2 18, 34)
Se egli viene, non ti gioverà essere forte in battaglia! Dio ti farà stramazzare davanti al nemico, perché Dio ha il potere di aiutare e di abbattere". (Cronache 2 25, 8)
Quanto agli uomini della schiera che Amazia aveva rimandato perché non partecipassero con lui alla battaglia, essi fecero incursioni nelle città di Giuda, da Samaria fino a Bet-Oròn, uccidendovi tremila persone e facendo un ricco bottino. (Cronache 2 25, 13)
Ma Giosia non si ritirò, anzi decise di combattere contro di lui, non prestando ascolto alle parole di Necao, che venivano da Dio; egli attaccò battaglia nella pianura di Meghiddo. (Cronache 2 35, 22)