Löydetty 351 Tulokset: battaglia per il potere
Dopo di lui Eleàzaro, figlio di Dodò l'acochita, era dei tre prodi. Era con Davide quando essi sfidarono i Filistei che si erano radunati per la battaglia. Mentre gli uomini d'Israele si ritiravano, (Samuele 2 23, 9)
E il re comandò a Benaià, figlio di Ioiadà; egli uscì e lo colpì a morte. Così il potere reale si consolidò nelle mani di Salomone. (Re 1 2, 46)
Acab disse: "Per mezzo di chi?". Quegli rispose: "Così dice il Signore: "Per mezzo dei giovani al servizio dei capi dei distretti"". L'altro domandò ancora: "Chi inizierà la battaglia?". Il profeta rispose: "Tu stesso!". (Re 1 20, 14)
I servi del re di Aram gli dissero: "Il loro Dio è un Dio delle montagne, per questo ci hanno vinti; ma se li impegneremo in battaglia nella pianura, certamente li vinceremo. (Re 1 20, 23)
Per te recluta un esercito pari a quello che hai perso, con altrettanti cavalli e carri; quindi diamo loro battaglia nella pianura e certamente li vinceremo". Il re ascoltò il loro consiglio e fece così. (Re 1 20, 25)
Al volgere dell'anno Ben-Adàd mobilitò gli Aramei e salì ad Afek, per dare battaglia ad Israele. (Re 1 20, 26)
Per sette giorni stettero accampati gli uni di fronte agli altri, ma al settimo giorno si ingaggiò la battaglia e i figli d'Israele uccisero in un sol giorno centomila fanti di Aram. (Re 1 20, 29)
La battaglia divenne più violenta in quel giorno, cosicché il re se ne stette ritto sul suo carro di fronte agli Aramei e morì verso sera. Il sangue della ferita colò nel fondo del carro. (Re 1 22, 35)
Quando il potere reale fu saldo in sua mano, egli uccise gli ufficiali che avevano ucciso il re suo padre. (Re 2 14, 5)
Nei giorni suoi Pul, re di Assiria, marciò contro il paese. Allora Menachem diede a Pul mille talenti d'argento, affinché lo aiutasse a consolidare nella sua mano il potere regale. (Re 2 15, 19)
Il gran coppiere ritornò e trovò il re di Assiria impegnato in battaglia contro Libna. Aveva infatti udito che il suo re aveva levato il campo da Lachis, (Re 2 19, 8)
Essi erano stati aiutati contro costoro perché avevano invocato Dio durante il combattimento ed egli li esaudì, giacché avevano avuto fiducia in lui, e così gli Agareni e tutti i loro alleati furono consegnati in loro potere. (Cronache 1 5, 20)