Talált 19423 Eredmények: Sè
per cui la grande città si scisse in tre parti e le città delle nazioni crollarono. E fu fatta menzione davanti a Dio della grande Babilonia, affinché le fosse dato da bere il calice del vino della sua ira furente. (Apocalisse 16, 19)
Poi uno dei sette angeli dalle sette coppe s'avvicinò a me e mi disse: "Orsù, voglio mostrarti il castigo della grande meretrice, che sta assisa su acque copiose; (Apocalisse 17, 1)
Mi trasportò quindi in spirito nel deserto, dove vidi una donna seduta sopra una bestia scarlatta, piena di nomi blasfemi, con sette teste e dieci corna. (Apocalisse 17, 3)
La donna era vestita di porpora e di scarlatto, tutta adorna di gioielli d'oro, pietre preziose e perle; teneva in mano una coppa d'oro, ricolma di abominazioni e impurità della sua prostituzione. (Apocalisse 17, 4)
E potei scorgere come la donna fosse ebbra del sangue dei santi e del sangue dei martiri di Gesù. Al vederla io fui preso da grande meraviglia. (Apocalisse 17, 6)
Ma l'angelo mi disse: "Perché ti meravigli? Ora ti spiego il mistero della donna e della bestia dalle sette teste e dieci corna, sulla quale ella siede. (Apocalisse 17, 7)
La bestia, che hai vista, era e non è più; sta per risalire dall'Abisso, per poi andarsene in perdizione. Al vedere la bestia che era e non è più e che riapparirà, rimarranno stupiti gli abitanti della terra, il cui nome non si trova scritto, sin dall'origine del mondo, sul libro della vita. (Apocalisse 17, 8)
Qui occorre la mente che ha sapienza: le sette teste sono sette colli su cui è adagiata la donna; (Apocalisse 17, 9)
sono anche sette re, dei quali i primi cinque sono passati, uno c'è e l'altro non è venuto ancora; ma quando apparirà, rimarrà per poco tempo. (Apocalisse 17, 10)
La bestia che era e non è più è l'ottavo; anch'essa è del numero dei sette, ed è destinata alla perdizione. (Apocalisse 17, 11)
E aggiunse: "Le acque su cui hai visto assisa la meretrice sono popoli, folle, nazioni e lingue. (Apocalisse 17, 15)
La donna che hai vista è la grande città che esercita il suo potere regale sui re della terra". (Apocalisse 17, 18)