Talált 338 Eredmények: Samuel e Saul

  • Il giovane che recava la notizia rispose: "Ero capitato per caso sul monte Gèlboe e vidi Saul curvo sulla lancia: lo attaccavano carri e cavalieri. (Samuele 2 1, 6)

  • Essi alzarono lamenti, piansero e digiunarono fino a sera per Saul e Giònata, suo figlio, per il popolo del Signore e per la casa d'Israele, perché erano caduti di spada. (Samuele 2 1, 12)

  • Allora Davide intonò questo lamento su Saul e suo figlio Giònata (Samuele 2 1, 17)

  • O monti di Gèlboe, non più rugiada né pioggia su di voi né campi da primizie, perché qui fu rigettato lo scudo degli eroi; lo scudo di Saul non fu unto con olio, (Samuele 2 1, 21)

  • ma col sangue dei trafitti, col grasso degli eroi. O arco di Giònata! Non tornò mai indietro. O spada di Saul! Non tornava mai a vuoto. (Samuele 2 1, 22)

  • O Saul e Giònata, amabili e gentili, né in vita né in morte furono divisi; erano più veloci delle aquile, più forti dei leoni. (Samuele 2 1, 23)

  • Figlie d'Israele, piangete su Saul, che con delizia vi rivestiva di porpora, che appendeva gioielli d'oro sulle vostre vesti. (Samuele 2 1, 24)

  • Vennero allora gli uomini di Giuda e qui unsero Davide re sulla casa di Giuda. Come fu annunciato a Davide che gli uomini di Iabes di Gàlaad avevano sepolto Saul, (Samuele 2 2, 4)

  • Davide inviò messaggeri agli uomini di Iabes di Gàlaad per dire loro: "Benedetti voi dal Signore, perché avete compiuto questo gesto d'amore verso Saul, vostro signore, dandogli sepoltura. (Samuele 2 2, 5)

  • Ora riprendano coraggio le vostre mani e siate uomini forti. È morto Saul, vostro signore, ma quelli della tribù di Giuda hanno unto me come re sopra di loro». (Samuele 2 2, 7)

  • Intanto Abner, figlio di Ner, capo dell'esercito di Saul, prese Is-Baal, figlio di Saul, e lo condusse a Macanàim. (Samuele 2 2, 8)

  • Is-Baal, figlio di Saul, aveva quarant'anni quando fu fatto re d'Israele e regnò due anni. Solo la casa di Giuda seguiva Davide. (Samuele 2 2, 10)


“A meditação não é um meio para chegar a Deus, mas um fim. A finalidade da meditação é o amor a Deus e ao próximo.” São Padre Pio de Pietrelcina