Vangelo secondo Giovanni, 8

50. Io non cerco la mia gloria. C'è chi la cerca e giudica.

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In Giovanni 8, Gesù è a Gerusalemme e affronta i leader religiosi che gli portano una donna accusata di adulterio. Gesù quindi discute con i farisei su chi ha il diritto alle donne lapidate e fa diversi insegnamenti sulla loro natura divina e il peccato umano. Ecco cinque versi relativi agli argomenti trattati in John 8:

Romani 3:23: "Perché tutti hanno peccato e privo di essere dalla gloria di Dio" questo versetto evidenzia la natura universale del peccato umano e come sono tutti separati dalla perfezione di Dio.

Giovanni 3:17: "Perché Dio ha mandato suo figlio al mondo, non per condannare il mondo, ma che il mondo può essere salvato da esso". Questo verso mostra che la missione di Gesù sulla terra era di portare la salvezza, non la condanna.

Giovanni 14:6: "Gesù gli rispose, io sono la via, la verità e la vita; nessuno viene dal Padre ma per me". Questo verso enfatizza la divinità di Gesù e la sua posizione di unico modo per la salvezza.

Romani 8:1: "Pertanto, ora nessuna condanna è per coloro che sono in Cristo Gesù". Questo verso mostra che coloro che si arrendono a Cristo sono liberati dalla condanna del peccato.

1 Giovanni 1:9: "Se confessiamo i nostri peccati, è fedele e solo per perdonarci i nostri peccati e purificarci da tutta l'ingiustizia". Questo verso evidenzia l'importanza della confessione e del pentimento per raggiungere il perdono divino.