Atti degli Apostoli, 14

15. «Cittadini, perché fate questo? Anche noi siamo esseri umani, mortali come voi, e vi predichiamo di convertirvi da queste vanità al Dio vivente che ha fatto il cielo, la terra, il mare e tutte le cose che in essi si trovano.

Versi relativi a Atti degli Apostoli, 14:

Negli Atti degli Apostoli 14, Paolo e Barnaba continuano il loro viaggio missionario, predicando il Vangelo in diverse città. Tuttavia, affrontano anche l'opposizione e la persecuzione da parte di alcuni ebrei e gentili. Di seguito sono riportati cinque versetti relativi agli argomenti trattati in Atti 14:

2 Timoteo 3:12: "E tutti coloro che desiderano vivere divino in Cristo Gesù saranno perseguitati". Questo verso mostra che la persecuzione è una realtà per coloro che seguono Cristo e predicano il Vangelo.

Giovanni 15:18-19: "Se il mondo ti odia, lo sai, prima di te, mi odiavi. Se fossi dal mondo, il mondo amerebbe ciò che era tuo, ma perché non sei prima del mondo, Prima di sceglierti dal mondo, ecco perché il mondo ti odia. " Gesù parla dell'inimicizia del mondo in relazione ai suoi seguaci, che sono scelti e separati dal mondo.

2 Corinzi 4:8-9: "In tutto ciò che siamo turbati ma non angosciati; perplessi ma non scoraggiati. Perseguiti ma non indifesi; massacrati ma non distrutti". Questo verso mostra che anche nel mezzo di difficoltà e persecuzione, i cristiani non sono sconfitti.

Romani 8:35-37: "Chi ci separerai dall'amore di Cristo? Tribolazione, angoscia, persecuzione, fame, nudità, pericolo o la spada? Siamo consegnati a morte tutto il giorno; sono famosi come pecore al macello. Ma in tutte queste cose siamo più che vincitori, da chi ci ha amato. " Paolo mostra che nulla può separare i cristiani dall'amore di Cristo e che sono più che vincitori nel mezzo delle tribolazioni.

Filippesi 1:29: "Perché ti sei stato concesso, in relazione a Cristo, non solo a credere in Lui, ma anche a soffrire da lui". Questo versetto mostra che la sofferenza e la persecuzione fanno parte del CHIRHERS COSH -CALLED e che è una grazia concessa loro in relazione a Cristo.