Qoelet (Ecclesiaste), 11

6. Getta il tuo seme al mattino e a sera non dar requie alla tua mano, perché tu non sai quale seme verrà, se questo o quello, o se forse non verranno tutti e due.

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Ecclesiaste 11 parla dell'importanza della semina e della perseveranza nell'incertezza del risultato, poiché l'essere umano non ha alcun controllo su tutto ciò che accade nella vita. I seguenti versi sono correlati a questo tema:

Genesi 8:22: "Finché la terra, la semina e la raccolta, il freddo e il caldo, l'estate e l'inverno, il giorno e la notte non cessano". Questo verso parla della costanza delle stagioni e dell'importanza di seminare per il raccolto.

Proverbi 11:18: "Il male riceve una falsa ricompensa, ma chiunque sembri la giustizia ha una vera ricompensa". Questo verso evidenzia l'importanza di seminare buone azioni e atteggiamenti nel ricevere la corretta ricompensa.

Luca 8:15: "Ma il seme che è caduto nella buona terra sono quelli che ascoltano la parola con il cuore onesto e buono, la ripresa e perseverano un frutto". Questo verso parla dell'importanza della perseveranza nella fede e nelle pratiche religiose per raggiungere la salvezza.

Galati 6:7: "Non sbagliare", Dio non è moillo. Ciò che l'uomo semina, che raccoglierà. " Questo verso evidenzia l'importanza di prendersi cura delle azioni pratiche nella vita, perché il risultato arriverà secondo ciò che è stato seminato.

2 Corinzi 9:6: "Chiunque sembri poco raccoglierà; e quelli che seminano molto, raccoglieranno". Questo verso evidenzia l'importanza di investire con generosità, gioia e devozione per ottenere una ricompensa maggiore.