Esodo, 16

18. Si misurò con l'omer: colui che ne aveva preso di più, non ne aveva di troppo, colui che ne aveva preso di meno non ne mancava: avevano raccolto secondo quanto ciascuno poteva mangiarne.

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Il capitolo 16 di Esodo descrive la disposizione di Dio per il popolo di Israele nel deserto attraverso manna e quaglia. Inoltre, c'è l'istruzione per la raccolta di manna e il vietare durante la notte. Di seguito sono riportati cinque versi relativi agli argomenti trattati in questo capitolo:

Deuteronomio 8:3 - "E ti ha umiliato e ti ha lasciato affamare e ti ha sostenuto con manna, che non sapevi, né i tuoi genitori lo conoscevano; per darti impressione che l'uomo non vivrà solo il pane, ma di tutto ciò Viene fuori dalla bocca del Signore vivrà l'uomo ". Questo verso si riferisce alla manna fornita da Dio nel deserto e sottolinea che il popolo di Israele doveva dipendere da Dio per le sue disposizioni.

Giovanni 6:31 - "I nostri genitori hanno mangiato manna nel deserto, come è scritto, ha dato loro il pane del paradiso." In questo verso, Gesù menziona Manna come un miracolo eseguito da Dio per fornire cibo al popolo di Israele.

2 Corinzi 8:15 - "Come è scritto, ciò che non è stato raccolto molto di più; e ciò che non è stato in grado di non essere meno". Questo verso si riferisce alle istruzioni di Dio sulla raccolta di manna, che dovrebbe essere sufficiente per ogni giorno.

Esodo 16:4 - "Allora il Signore disse a Mosè, ecco, ti farò piovere il pane dal cielo e la gente uscirà e raccoglierà la porzione ogni giorno per ogni giorno, affinché io possa dimostrarlo se si trova la mia legge o no. " Questo è uno dei versetti che descrivono la disposizione di Dio per il popolo di Israele attraverso la manna.

Esodo 16:19-20 - "E Mosè disse loro, nessuno lo lascia per la mattina dopo. Ma non ascoltarono Mosè, e alcuni lo lasciarono per la mattina dopo, e crearono animali e avevano un profumo male; e Mosè era oltraggiato contro di loro. " Questi versi descrivono il divieto di mantenere la manna durante la notte e la conseguenza della disobbedienza a questo ordine.