Löydetty 240 Tulokset: Giuseppe

  • Benedizioni di tuo padre e di tua madre superiori alle benedizioni dei Progenitori del `Ad, dell'abitazione dei colli eterni. Siano sul capo di Giuseppe sulla testa del principe dei suoi fratelli. (Genesi 49, 26)

  • Allora Giuseppe si gettò sulla faccia di suo padre e pianse su di lui e lo baciò. (Genesi 50, 1)

  • Poi Giuseppe ordinò ai medici ch'erano a suo servizio di imbalsamare suo padre. I medici imbalsamarono Israele, (Genesi 50, 2)

  • Passati i giorni del suo lutto, Giuseppe parlò alla corte del faraone: "Deh, se ho trovato grazia ai vostri occhi, vogliate riferire agli orecchi del faraone queste parole: (Genesi 50, 4)

  • Allora Giuseppe salì a seppellire suo padre e con lui salirono tutti i ministri del faraone, gli anziani della sua casa, tutti gli anziani della terra di Egitto, (Genesi 50, 7)

  • tutta la casa di Giuseppe e i suoi fratelli e la casa di suo padre: lasciarono nella terra di Gosen soltanto i loro bambini e i loro greggi e i loro armenti. (Genesi 50, 8)

  • Giunti all'Aia di Atad, che è al di là del Giordano vi fecero grandi e profondissimi lamenti e Giuseppe celebrò per suo padre un lutto di sette giorni. (Genesi 50, 10)

  • Poi, dopo aver sepolto suo padre, Giuseppe tornò in Egitto insieme con i suoi fratelli e con tutti quelli che erano saliti con lui a seppellire suo padre. (Genesi 50, 14)

  • Ma i fratelli di Giuseppe incominciarono ad aver paura, dato che il loro padre era morto, e dissero: "Chissà se Giuseppe non ci tratterà da nemici e non ci renderà tutto il male che noi gli facemmo?". (Genesi 50, 15)

  • Allora mandarono a dire a Giuseppe: "Tuo padre, prima della sua morte ha dato quest'ordine: (Genesi 50, 16)

  • "Così direte a Giuseppe: Deh, perdona il delitto dei tuoi fratelli e il loro peccato, perché ti hanno fatto del male!". Or dunque, perdona il delitto dei servi del Dio di tuo padre!". Giuseppe pianse quando gli si parlò così. (Genesi 50, 17)

  • Ma Giuseppe disse loro: "Non temete! Sono io forse al posto di Dio? (Genesi 50, 19)


“É necessário manter o coração aberto para o Céu e aguardar, de lá, o celeste orvalho.” São Padre Pio de Pietrelcina