Salmi, 114

8. egli muta la rupe in stagno, una roccia in sorgente d'acqua.

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Il Salmo 114 è un inno di lode che evidenzia la grandezza e il potere di Dio in relazione alla natura. Il salmista si riferisce al tempo della liberazione del popolo di Israele dalla schiavitù in Egitto e dalla croce del Mar Rosso. Di seguito sono riportati cinque versetti relativi agli argomenti trattati nel Salmo 114:

Esodo 14:21: "Poi Mosè allungò il mare e il Signore spinse via il mare con un forte vento est, che soffiava tutta la notte; e trasformò il mare in una terra asciutta e le acque furono divise". Questo verso descrive il momento in cui Dio ha diviso le acque del Mar Rosso in modo che gli israeliti potessero passare un piede magro.

Salmo 93:4: "Ma il Signore alle altezze è più potente dello schianto delle grandi acque che delle grandi onde del mare." Questo verso mette in evidenza il potere di Dio in relazione alle acque e al mare.

Isaia 43:2: "Quando passiamo attraverso le acque, sarò con te; quando attraverso i fiumi non ti immergeranno; quando passerai attraverso il fuoco, non ti brucerai, né la fiamma brucerà in te." Questo versetto parla della presenza di Dio e della sua protezione nel mezzo di difficoltà, incluso l'incrocio delle acque.

Salmo 93:3: "I torrenti sollevati, o Signore, i torrenti alzarono la loro voce; i torrenti alzarono le loro onde". Questo verso evidenzia la forza delle acque e come possono essere temuti, ma sottolinea la superiorità di Dio su di loro.

Isaia 51:10: "Non sei colui che ha asciugato il mare, le acque del grande abisso, che ha reso il fondo del mare per lui di superare il redento?" Questo verso si riferisce all'azione di Dio per asciugare il Mar Rosso per consentire la fuga degli israeliti e mette in evidenza il suo potere e il suo dominio sulle acque.