Salmi, 142
2. Con la mia voce io grido al Signore, con la mia voce io imploro il Signore,
2. Con la mia voce io grido al Signore, con la mia voce io imploro il Signore,
Il Salmo 142 è la preghiera di un uomo in difficoltà che piange con Dio per aiuto e liberazione. Il salmista si sente solo e perseguitato, ma confida che Dio è il suo rifugio e la sua porzione nella terra dei vivi. Ecco cinque versi relativi agli argomenti trattati nel Salmo 142:
Salmo 55:6 - "Ho detto per stupore, oh! Mi avevo dato ali come Dove! Volerei e avrei trovato rifugio." Come il Salmismista del Salmo 142, l'autore di questo Salmo chiede aiuto in tempi di angoscia e vuole sfuggire ai suoi persecutori.
Salmo 143:3-4 - "Per il nemico ha perseguitato la mia anima; ha schiacciato la mia vita a terra; mi ha fatto abitare nell'oscurità, come quelli che sono morti a lungo. Dentro di me il mio cuore è desolato." Questi versetti descrivono l'angoscia e la solitudine che il salmista del Salmo 142 prova nella sua afflizione.
Salmo 27:9 - "Non nascondermi il viso da me, non rifiutare il tuo servitore, tu che ha il mio aiuto; non mi lasci o abbandonami, o Dio della mia salvezza!" Questo verso mostra la fiducia del salmista del Salmo 142 in aiuto di Dio, anche quando si sente abbandonato.
Salmo 31:2-3- "Includi le tue orecchie, liberami rapidamente; sii una roccia di rifugio, una potente fortezza per salvarmi. Perché sei la mia roccia e la mia fortezza; per il tuo amore per il tuo nome, guidami e Guidami. " Questi versi sottolineano la fiducia del salmista in Dio come sua fortezza e Rock of Refuge.
Salmo 143:11- "Per il bene del tuo nome, Signore, tieni la mia vita; per la tua giustizia, portami fuori dall'angoscia." Questo versetto riflette il desiderio del salmista del Salmo 142 di essere salvato da Dio e vivere per glorificare il suo nome.
“Como é belo esperar!” São Padre Pio de Pietrelcina