Salmi, 148

4. Lodatelo, cieli dei cieli, e acque che state al di sopra dei cieli.

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Il Salmo 148 è un inno di lode alla grandezza e alla sovranità di Dio, che è esaltato sia nel cielo che sulla terra. Il salmista chiama tutte le creature ad adorare Dio, dagli angeli in cielo al pesce del mare. Di seguito sono riportati cinque versi relativi agli argomenti trattati in questo Salmo:

Salmo 8:3-4: "Quando contempli i tuoi cieli, il lavoro delle tue dita e la luna e le stelle che hai stabilito, che è l'uomo mortale che lo ricorda? E il figlio dell'uomo, per visitarlo?" Questo verso parla dell'ammirazione del salmista per la creazione di Dio, specialmente quando si guarda i cieli.

Isaia 42:10: "Canta al Signore una nuova canzone e la sua lode dalla fine della terra; tu, che naviga attraverso il mare e tutto ciò che è in lui; tu, isole e i suoi abitanti." In questo verso, Isaia esorta tutte le creature a lodare Dio, compresi i marinai e coloro che vivono sulle isole.

Salmo 103:20-22: "Benditi al Signore, tu, i tuoi angeli, tu che supera la forza, che mantengono i suoi comandamenti, obbedendo alla voce della sua parola. Tuo, che esegue il tuo beneficio. Bendi il Signore, tu, tutti Le tue opere, ovunque nel tuo dominio; benedico il Signore, o mia anima! " Questo verso mostra che tutte le creature, compresi gli angeli, sono chiamate a lodare Dio.

Salmo 33:8: "Tema al Signore tutta la terra; lo temono tutti gli abitanti del mondo". Questo verso esorta tutte le persone sulla terra a temere Dio.

Apocalisse 5:13: "E ho ascoltato ogni creatura che è in cielo, sulla terra e sotto la terra, e che sono nel mare, e a tutte le cose in loro, per dire, a ciò che è seduto sul Il trono e l'agnello sono lode, onore, gloria e dominio per secoli dei secoli. " Questo verso descrive una visione del cielo, in cui tutte le creature lodano Dio e l'Agnello.