Vangelo secondo Marco, 2

La Sacra Bibbia (Versione CEI 2008)

1 Entrò di nuovo a Cafàrnao, dopo alcuni giorni. Si seppe che era in casa

2 e si radunarono tante persone che non vi era più posto neanche davanti alla porta; ed egli annunciava loro la Parola.

3 Si recarono da lui portando un paralitico, sorretto da quattro persone.

4 Non potendo però portarglielo innanzi, a causa della folla, scoperchiarono il tetto nel punto dove egli si trovava e, fatta un'apertura, calarono la barella su cui era adagiato il paralitico.

5 Gesù, vedendo la loro fede, disse al paralitico: "Figlio, ti sono perdonati i peccati".

6 Erano seduti là alcuni scribi e pensavano in cuor loro:

7 "Perché costui parla così? Bestemmia! Chi può perdonare i peccati, se non Dio solo?".

8 E subito Gesù, conoscendo nel suo spirito che così pensavano tra sé, disse loro: "Perché pensate queste cose nel vostro cuore?

9 Che cosa è più facile: dire al paralitico "Ti sono perdonati i peccati", oppure dire "Àlzati, prendi la tua barella e cammina"?

10 Ora, perché sappiate che il Figlio dell'uomo ha il potere di perdonare i peccati sulla terra,

11 dico a te - disse al paralitico -: àlzati, prendi la tua barella e va' a casa tua".

12 Quello si alzò e subito presa la sua barella, sotto gli occhi di tutti se ne andò, e tutti si meravigliarono e lodavano Dio, dicendo: "Non abbiamo mai visto nulla di simile!".

13 Uscì di nuovo lungo il mare; tutta la folla veniva a lui ed egli insegnava loro.

14 Passando, vide Levi, il figlio di Alfeo, seduto al banco delle imposte, e gli disse: "Seguimi". Ed egli si alzò e lo seguì.

15 Mentre stava a tavola in casa di lui, anche molti pubblicani e peccatori erano a tavola con Gesù e i suoi discepoli; erano molti infatti quelli che lo seguivano.

16 Allora gli scribi dei farisei, vedendolo mangiare con i peccatori e i pubblicani, dicevano ai suoi discepoli: "Perché mangia e beve insieme ai pubblicani e ai peccatori?".

17 Udito questo, Gesù disse loro: "Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati; io non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori".

18 I discepoli di Giovanni e i farisei stavano facendo un digiuno. Vennero da lui e gli dissero: "Perché i discepoli di Giovanni e i discepoli dei farisei digiunano, mentre i tuoi discepoli non digiunano?".

19 Gesù disse loro: "Possono forse digiunare gli invitati a nozze, quando lo sposo è con loro? Finché hanno lo sposo con loro, non possono digiunare.

20 Ma verranno giorni quando lo sposo sarà loro tolto: allora, in quel giorno, digiuneranno.

21 Nessuno cuce un pezzo di stoffa grezza su un vestito vecchio; altrimenti il rattoppo nuovo porta via qualcosa alla stoffa vecchia e lo strappo diventa peggiore.

22 E nessuno versa vino nuovo in otri vecchi, altrimenti il vino spaccherà gli otri, e si perdono vino e otri. Ma vino nuovo in otri nuovi!".

23 Avvenne che di sabato Gesù passava fra campi di grano e i suoi discepoli, mentre camminavano, si misero a cogliere le spighe.

24 I farisei gli dicevano: "Guarda! Perché fanno in giorno di sabato quello che non è lecito?".

25 Ed egli rispose loro: "Non avete mai letto quello che fece Davide quando si trovò nel bisogno e lui e i suoi compagni ebbero fame?

26 Sotto il sommo sacerdote Abiatàr, entrò nella casa di Dio e mangiò i pani dell'offerta, che non è lecito mangiare se non ai sacerdoti, e ne diede anche ai suoi compagni!".

27 E diceva loro: "Il sabato è stato fatto per l'uomo e non l'uomo per il sabato!

28 Perciò il Figlio dell'uomo è signore anche del sabato".




Versículos relacionados com Vangelo secondo Marco, 2:

San Marco 2 presenta diverse narrazioni che enfatizzano l'autorità di Gesù come Figlio di Dio. Nel primo episodio, Gesù guarisce un paralitico che dice che i suoi peccati sono stati perdonati, il che causa l'indignazione tra gli scribi presenti. Quindi Gesù chiama Levi per seguirlo e cenare a casa sua con altri pubblicani e peccatori. Ancora una volta, i farisei mettono in discussione la condotta di Gesù. Risponde dicendo che è venuto a chiamare i peccatori al pentimento e non ai giusti. Infine, Gesù viene interrogato dai farisei sul digiuno e risponde con una metafora sull'impossibilità di mettere una nuova patch in abito vecchio.

Romani 3:23: "Perché tutti hanno peccato e privato sono della gloria di Dio". Questo verso enfatizza la condizione universale del peccato. Gesù offrì la guarigione fisica al paralitico, ma prima, disse che i suoi peccati erano perdonati. Ciò indica che la guarigione fisica è solo una manifestazione di guarigione spirituale di cui tutti hanno bisogno.

Isaia 42:6: "Io, il Signore, ti ho chiamato nella giustizia, e ti prenderò per mano e ti terrò, e ti darò dall'alleanza del popolo e alla luce dei gentili." Gesù chiama Levi per seguirlo e cenare con peccatori e pubblicani. Ciò rappresenta l'inclusione di tutti i tipi di persone nel loro messaggio di salvezza.

Luca 5:31: "E Gesù, rispondendo, disse loro: non hanno bisogno di cure mediche, ma dei malati." Questo passaggio rafforza la risposta di Gesù ai farisei sul perché mangia con pubblicani e peccatori. Venne a chiamare i peccatori al pentimento, non i giusti.

Colossesi 2:23: "che in realtà hanno un certo aspetto di saggezza, devozione volontaria, umiltà e nella disciplina del corpo, ma non sono altro che per la soddisfazione della carne". Questo passaggio ricorda la metafora di Gesù sopra la nuova patch in vecchio vestito. Sta dimostrando che il digiuno, come pratica religiosa, può essere inefficace se praticato superficialmente senza una vera connessione con Dio.

Matteo 12:8: "Per il Figlio dell'uomo fino a quando il Sabbath è Lord." Questo verso rafforza l'autorità di Gesù come Figlio di Dio. Usa questa autorità per perdonare i peccati, curare il paralitico e mettere in discussione la pratica religiosa di superficie dei farisei.





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