Numeri, 32

La Sacra Bibbia (Versione CEI 1974)

1 I figli di Ruben e i figli di Gad avevano bestiame in numero molto grande; quando videro che il paese di Iazer e il paese di Gàlaad erano luoghi da bestiame,

2 i figli di Gad e i figli di Ruben vennero a parlare a Mosè, al sacerdote Eleazaro e ai principi della comunità e dissero:

3 «Atarot, Dibon, Iazer, Nimra, Chesbon, Eleale, Sebam, Nebo e Beon,

4 terre che il Signore ha sconfitte alla presenza della comunità d'Israele, sono terre da bestiame e i tuoi servi hanno appunto il bestiame».

5 Aggiunsero: «Se abbiamo trovato grazia ai tuoi occhi, sia concesso ai tuoi servi il possesso di questo paese: non ci far passare il Giordano».

6 Ma Mosè rispose ai figli di Gad e ai figli di Ruben: «Andrebbero dunque i vostri fratelli in guerra e voi ve ne stareste qui?

7 Perché volete scoraggiare gli Israeliti dal passare nel paese che il Signore ha dato loro?

8 Così fecero i vostri padri, quando li mandai da Kades-Barnea per esplorare il paese.

9 Salirono fino alla valle di Escol e, dopo aver esplorato il paese, scoraggiarono gli Israeliti dall'entrare nel paese che il Signore aveva loro dato.

10 Così l'ira del Signore si accese in quel giorno ed egli giurò:

11 Gli uomini che sono usciti dall'Egitto, dall'età di vent'anni in su, non vedranno mai il paese che ho promesso con giuramento ad Abramo, a Isacco e a Giacobbe, perché non mi hanno seguito fedelmente,

12 se non Caleb, figlio di Iefunne, il Kenizzita, e Giosuè figlio di Nun, che hanno seguito il Signore fedelmente.

13 L'ira del Signore si accese dunque contro Israele; lo fece errare nel deserto per quarant'anni, finché fosse finita tutta la generazione che aveva agito male agli occhi del Signore.

14 Ed ecco voi sorgerete al posto dei vostri padri, razza di uomini peccatori, per aumentare ancora l'ira del Signore contro Israele.

15 Perché se voi non volete più seguirlo, il Signore continuerà a lasciarlo nel deserto e voi farete perire tutto questo popolo».

16 Ma quelli si avvicinarono a lui e gli dissero: «Costruiremo qui ovili per il nostro bestiame e città per i nostri fanciulli;

17 ma, quanto a noi, ci terremo pronti in armi, per marciare davanti agli Israeliti, finché li avremo condotti al luogo destinato loro; intanto, i nostri fanciulli dimoreranno nelle fortezze per timore degli abitanti del paese.

18 Non torneremo alle nostre case finché ogni Israelita non abbia preso possesso della sua eredità;

19 non possiederemo nulla con loro al di là del Giordano e più oltre, perché la nostra eredità ci è toccata da questa parte del Giordano, a oriente».

20 Allora Mosè disse loro: «Se fate questo, se vi armate per andare a combattere davanti al Signore,

21 se tutti quelli di voi che si armeranno passeranno il Giordano davanti al Signore finché egli abbia scacciato i suoi nemici dalla sua presenza,

22 se non tornerete fin quando il paese vi sarà sottomesso davanti al Signore, voi sarete innocenti di fronte al Signore e di fronte a Israele e questo paese sarà vostra proprietà alla presenza del Signore.

23 Ma, se non fate così, voi peccherete contro il Signore; sappiate che il vostro peccato vi raggiungerà.

24 Costruitevi pure città per i vostri fanciulli e ovili per i vostri greggi, ma fate quello che la vostra bocca ha promesso».

25 I figli di Gad e i figli di Ruben dissero a Mosè: «I tuoi servi faranno quello che il mio signore comanda.

26 I nostri fanciulli, le nostre mogli, i nostri greggi e tutto il nostro bestiame rimarranno qui nelle città di Gàlaad;

27 ma i tuoi servi, tutti armati per la guerra, andranno a combattere davanti al Signore, come dice il mio signore».

28 Allora Mosè diede per loro ordini al sacerdote Eleazaro, a Giosuè figlio di Nun e ai capifamiglia delle tribù degli Israeliti.

29 Mosè disse loro: «Se i figli di Gad e i figli di Ruben passeranno con voi il Giordano tutti armati per combattere davanti al Signore e se il paese sarà sottomesso davanti a voi, darete loro in proprietà il paese di Gàlaad.

30 Ma se non passano armati con voi, avranno la loro proprietà in mezzo a voi nel paese di Canaan».

31 I figli di Gad e i figli di Ruben risposero: «Faremo come il Signore ha ordinato ai tuoi servi.

32 Passeremo in armi davanti al Signore nel paese di Canaan, ma il possesso della nostra eredità resti per noi di qua dal Giordano».

33 Mosè dunque diede ai figli di Gad e ai figli di Ruben e a metà della tribù di Manàsse, figlio di Giuseppe, il regno di Sicon, re degli Amorrei, e il regno di Og, re di Basan: il paese con le sue città comprese entro i confini, le città del paese che si stendeva intorno.

34 I figli di Gad ricostruirono Dibon, Atarot, Aroer,

35 Aterot-Sofan, Iazer, Iogbea,

36 Bet-Nimra e Bet-Aran, fortezze, e fecero ovili per i greggi.

37 I figli di Ruben ricostruirono Chesbon, Eleale, Kiriataim,

38 Nebo e Baal-Meon, i cui nomi furono mutati, e Sibma e diedero nomi alle città che avevano ricostruite.

39 I figli di Machir, figlio di Manàsse, andarono nel paese di Gàlaad, lo presero e ne cacciarono gli Amorrei che vi abitavano.

40 Mosè allora diede Gàlaad a Machir, figlio di Manàsse, che vi si stabilì.

41 Anche Iair, figlio di Manàsse, andò e prese i loro villaggi e li chiamò villaggi di Iair.

42 Nobach andò e prese Kenat con le dipendenze e la chiamò Nobach.




Versículos relacionados com Numeri, 32:

Numeri 32 affronta la concessione della terra di Gilead alle tribù di Rúben e Gade, nonché metà della tribù di Manasse. Chiedono di abitare la terra ad est del fiume Giordano, che era fertile per i loro greggi, e Mosè concorda sulla condizione che queste tribù aiutino le altre tribù a conquistare la terra di Canaan a ovest della Giordania. Di seguito sono riportati cinque versi relativi agli argomenti trattati in numeri 32.

Deuteronomio 3:18-20: "A quel tempo ti ho comandato di fare la seguente dichiarazione al Signore, 'O Signore Dio, ci hai dato la terra a est della Giordania come nostra proprietà in modo che potessimo possederla.' Il Signore tuo Dio per te, rispose: "Hai ragione a dire che ti ho dato questa terra. Pertanto, manda alcuni uomini per esplorarla e devono portare un rapporto sulla terra che erediterà". Questo versetto descrive i motivi del A est della Giordania Giordania. E il comando di Dio di esplorare la terra prima di sistemarsi.

Giosuè 22:4: "E ora che il Signore, il suo Dio, ha dato ai suoi fratelli il resto che ha promesso loro, tornava nelle terre che Mosè, servitore del Signore, diede loro l'est della Giordania." In questo versetto, Joshua sta ricordando le tribù di Rúben, Gad e metà della tribù Manasse sulla concessione della terra a est della Giordania.

Giosuè 22:9: "Poi i Rubeniti, i Gaditi e metà della tribù di Manasse lasciarono gli altri israeliti a Symil, a Canaan, per tornare nella terra di Gilead, che appartenevano a loro, mentre ordinava Mosè, servitore del Signore . " Questo verso mostra che le tribù di Rúben, Gad e metà della tribù Manasse sono tornati sulla loro terra concessa dopo aver contribuito a conquistare la Terra a ovest della Giordania.

Giosuè 22:16: "Hanno detto: 'L'intera comunità del Signore si è radunata qui, e perché oggi ti stai ribellando contro il dio di Israele, costruendo un altare per ribellarsi a lui?" "Questo verso riporta una disputa tra le tribù di Rúben, Gad e metà della tribù Manasse e delle altre tribù di Israele a causa di un malinteso su un altare che hanno costruito.

Giosuè 22:33: "Gli israeliti erano contenti e non parlavano più di andare in guerra contro i Rubeniti e i Gaditi e distruggere la terra in cui vivevano". Questo verso mostra che la disputa era risolta pacificamente e le tribù di Rúben, Gade e metà della tribù di Manasse potevano rimanere nella loro terra concessa a est del Giordano.





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