Levitico, 2

10. Quello che resta dell'oblazione appartiene ad Aronne e ai suoi figli; è sacrosanto fra i doni del Signore.

Versi relativi a Levitico, 2:

Levitico 2 presenta istruzioni sulle offerte di cereali che gli israeliti dovrebbero presentare a Dio. Queste offerte consistevano in cereali sottili e olio, senza lievito e sale, che dovrebbero essere bruciati sull'altare. I versi selezionati sono:

1 Cronache 21:24: "Allora il re David disse a Ornã, no, ma lo comprerò per il suo giusto prezzo; perché non offrirò al Signore mio Dio, Holocaustos che non mi costava nulla. Quindi David acquistò la trebbiatura e gli Oxen da cinquanta fogli d'argento ". Il verso mostra l'importanza di offrire a Dio un sacrificio personale e finanziario, piuttosto che semplicemente offrire qualcosa che non costa nulla.

Matteo 5:23-24: "Pertanto, se stai presentando la tua offerta sull'altare, e poi ricordi che tuo fratello ha qualcosa contro di te, lascia la tua offerta lì davanti all'altare e prima ti riconcillerà con tuo fratello; poi vieni Presenta la tua offerta. " Questo verso evidenzia l'importanza della riconciliazione prima di offrire offerte a Dio, dimostrando che le nostre relazioni con gli altri sono essenziali per la nostra adorazione di Dio.

Ebrei 13:15: "Attraverso Gesù, quindi, offriamo continuamente a Dio un sacrificio di lode, che è il risultato delle labbra che confessano il suo nome". L'autore di Ebrei sottolinea che l'offerta più importante che possiamo offrire a Dio è la nostra lode e adorazione attraverso Gesù Cristo.

Salmo 141:2: "Sali la mia preghiera davanti al tuo viso come incenso e sii la sollevamento delle mani come sacrificio pomeridiano." Il salmista mostra che la preghiera può essere considerata un'offerta a Dio, presentata come incenso, e che il culto di Dio può accadere ovunque e in qualsiasi momento.

Romani 12:1: "Pertanto, fratelli, prego per le misericordie di Dio che presentano il tuo corpo come un sacrificio vivente, santo e piacevole a Dio, che è il tuo culto razionale." L'apostolo Paolo sottolinea che la nostra adorazione di Dio deve essere presentata attraverso i nostri corpi e vite come un sacrificio vivente, santo e piacevole, che è un'offerta razionale e spirituale a Dio.