Cronache 2, 13

La Sacra Bibbia (Versione CEI 2008)

1 Nell'anno diciottesimo del re Geroboamo, Abia divenne re su Giuda.

2 Regnò tre anni a Gerusalemme; sua madre, di Gàbaa, si chiamava Maacà, figlia di Urièl. Ci fu guerra fra Abia e Geroboamo.

3 Abia attaccò battaglia con un esercito di valorosi, quattrocentomila uomini scelti. Geroboamo si schierò in battaglia contro di lui con ottocentomila uomini scelti, soldati valorosi.

4 Abia si pose sul monte Semaràim, che è sulle montagne di Èfraim, e gridò: "Ascoltatemi, Geroboamo e tutto Israele!

5 Non sapete forse che il Signore, Dio d'Israele, ha concesso il regno a Davide su Israele per sempre, a lui e ai suoi figli, con un'alleanza inviolabile?

6 Geroboamo, figlio di Nebat, ministro di Salomone, figlio di Davide, è insorto e si è ribellato contro il suo padrone.

7 Presso di lui si sono radunati uomini sfaccendati e perversi; essi si fecero forti contro Roboamo, figlio di Salomone. Roboamo era giovane, timido di carattere; non fu abbastanza forte di fronte a loro.

8 Ora voi pensate di imporvi sul regno del Signore, che è nelle mani dei figli di Davide, perché siete una grande moltitudine e con voi sono i vitelli d'oro, che Geroboamo vi ha fatti come divinità.

9 Non avete forse voi scacciato i sacerdoti del Signore, figli di Aronne, e i leviti, e non vi siete costituiti dei sacerdoti come i popoli degli altri paesi? Chiunque si è presentato con un giovenco di armento e con sette arieti a farsi consacrare, è divenuto sacerdote di chi non è Dio.

10 Quanto a noi, il Signore è nostro Dio; non l'abbiamo abbandonato. I sacerdoti, che prestano servizio al Signore, sono discendenti di Aronne e i leviti sono gli addetti alle funzioni.

11 Essi offrono al Signore olocausti ogni mattina e ogni sera, l'incenso aromatico, i pani dell'offerta su una tavola pura, dispongono i candelabri d'oro con le lampade da accendersi ogni sera, perché noi osserviamo i comandi del Signore nostro Dio, mentre voi lo avete abbandonato.

12 Ecco, alla nostra testa, con noi, c'è Dio; i suoi sacerdoti e le trombe lanciano il grido di guerra contro di voi. Israeliti, non combattete contro il Signore, Dio dei vostri padri, perché non avrete successo".

13 Geroboamo li aggirò con un agguato per assalirli alle spalle. Le truppe stavano di fronte a Giuda, mentre coloro che erano in agguato si trovavano alle spalle.

14 Quelli di Giuda si volsero. Avendo da combattere di fronte e alle spalle, gridarono al Signore e i sacerdoti suonarono le trombe.

15 Tutti quelli di Giuda alzarono il grido di guerra. Mentre quelli di Giuda lanciavano il grido, Dio colpì Geroboamo e tutto Israele di fronte ad Abia e a Giuda.

16 Gli Israeliti fuggirono di fronte a Giuda; Dio li aveva messi nelle loro mani.

17 Abia e la sua truppa inflissero loro una grave sconfitta; fra gli Israeliti caddero morti cinquecentomila uomini scelti.

18 In quel tempo furono umiliati gli Israeliti, mentre si rafforzarono quelli di Giuda, perché avevano confidato nel Signore, Dio dei loro padri.

19 Abia inseguì Geroboamo e gli prese le seguenti città: Betel con le sue dipendenze, Iesanà con le sue dipendenze ed Efron con le sue dipendenze.

20 Durante la vita di Abia, Geroboamo non ebbe più forza alcuna; il Signore lo colpì ed egli morì.

21 Abia, invece, si rafforzò; egli prese quattordici mogli e generò ventidue figli e sedici figlie.

22 Le altre gesta di Abia, le sue azioni e le sue parole sono descritte nella memoria del profeta Iddo.

23 Abia si addormentò con i suoi padri; lo seppellirono nella Città di Davide e al suo posto divenne re suo figlio Asa. Ai suoi tempi la terra rimase tranquilla per dieci anni.




Versículos relacionados com Cronache 2, 13:

2 Cronache 13 narra la guerra tra Abys, re di Giuda e Geroboam re di Israele, che si erano ribellati contro Roban e formato un regno separato. Durante la battaglia, Abies tiene un discorso che ricorda il popolo di Giuda dell'Alleanza che Dio ha fatto con David e i suoi discendenti e come questa alleanza ha dato loro il vantaggio morale su Israele.

Salmo 78:9: "I figli di Ephraim, armati e portando archi, girarono le spalle il giorno della battaglia". Questo verso parla del tradimento e della diserzione di una tribù di Israele durante una battaglia, che avrebbe potuto essere simile al tradimento di Jeroboam da parte di alcuni dei suoi uomini.

Salmo 78:35: "E si sono ricordati che Dio era la sua roccia e il Dio più alto il suo redentore." Questo verso ricorda l'importanza di fidarsi di Dio e di ricordare le sue promesse durante i periodi difficili, come la battaglia tra Giuda e Israele.

Salmo 78:71: "Da dopo le pecore gli diede pastore e Giacobbe, il suo popolo, Israele, la sua eredità". Questo versetto parla di come Dio abbia scelto David, un semplice pastore di pecore, per essere il re di Israele e guidare il suo popolo, ricordando l'alleanza fatta con David che Asia menziona nel suo discorso.

Isaia 55:3: "Includi le orecchie e vieni da me; sento, e la tua anima vivrà; perché farò un patto perpetuo, dandoti i benefici fermi di David." Questo versetto parla dell'invito di Dio al suo popolo, offrendo loro la vita e un'alleanza perpetua, che può essere interpretata come un riferimento all'alleanza di Dio con David che Abias menziona.

Salmo 33:16: "Non c'è re che si risparmia con il grande esercito; nemmeno l'uomo coraggioso si sbarazza di molta forza". Questo verso ricorda che la vittoria in una battaglia dipende non solo dalle dimensioni o dalla forza dell'esercito, ma anche dalla volontà di Dio e dalla giustizia della causa.





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